giovedì, 16 Giugno 2016

Jamie Lee Curtis è lei la vera Scream Queen

di Francesca Scorcucchi
Dal suo soprannome, per via del suo esordio con l’horror Halloween, alla serie tv.
(KIKA) - LOS ANGELES - Figlia dei leggendari Tony Curtis e Janet Leigh, Jamie Lee Curtis ha una vita davvero intensa che divide tra la famiglia, il suo lavoro di attrice, e quello di scrittrice di libri per ragazzi.

Adesso è una delle protagoniste del telefilm Screem Queens che, per combinazione, assomiglia al suo soprannome  the Scream Queen, la Regina delle Urla, ottenuto agli inizi della sua carriera nel cinema quando interpretò Laurie Strode nel film horror del 1978, Halloween - La notte delle streghe.

Nella serie tv creata da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Ian Brennan, in onda in Italia ogni martedi su Fox, l'attrice interpreta Cathy Munschla preside del college dove un killer vestito come la mascotte della scuola semina terrore.

Nel cast anche Lea Michele, Emma Roberts, Abigail Breslin e Glen Powell.

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Ha deciso di prestare il suo soprannome e la sua eredità “da paura” alla serie?

Non ho prestato niente, semmai è un regalo di Ryan Murphy.

Era da qualche tempo che non la si vedeva in un progetto horror, cosa l’ha fatta decidere per Screem queens?

Le dirò la verità, la gente ha questa strana idea che gli attori se ne stiano li, seduti davanti a pile di copioni, a decidere cosa fare il prossimo mese, ma la verità è che invecchiando, non importa se sei uomo o donna, non ti chiamano poi così spesso, non ti telefonano per dirti: ‘vieni nel mio ufficio che ho una serie tv, intelligente, critica e molto divertente per la quale vorrei che tu fossi la protagonista”. Questa volta è successo e ho preso l’occasione al volo.

L’impressione che si ha di lei è che sappia affrontare il passare degli anni con grande ottimismo. Magari non arrivano tanti ruoli, ma non sembra aver paura di invecchiare.

Le dirò una cosa, ora ho cinquantott’anni e quando guardo i film che ho fatto a venti penso ad una cosa: allora non credevo di avere un bel corpo. Ora sì. Ora penso che l’avevo: avevo un corpo incredibile e non lo sapevo. In proporzione mi vedo più bella ora.

Lei calca set da sempre e probabilmente li frequentava anche da molto piccola, insieme ai suoi genitori. Cosa ha imparato?

A stringere fra le mani uno stuzzicadenti.

Prego?

E’ un trucco che ho imparato per non ridere. Ho la tendenza di trovare molte situazioni divertenti e nel corso degli anni ho rovinato più di una scena perché mi scappava da ridere, così ho imparato questo trucchetto, quando mi viene da ridere stringo lo stuzzicadenti dalle punte, mi faccio male, così mi scappa la voglia di ridere. Arrivo a farmi sanguinare a volte.

Le ragazze del cast la ammirano.

Ho due figli di 28 e 19 anni, so muovermi fra i giovani e ho avuto più esperienze di loro, quindi sono materna nei loro confronti

Lei che rapporto aveva con la sua famosa mamma?

Non ho mai detto di no a mia madre. Credo di essere stata l’ultima delle brave ragazze. Mai partecipato a uno di quei party ad alta gradazione alcolica, mai fatto arrabbiare seriamente mia madre.

E con sua figlia?

E una giovane donna coscienziosa, sveglia e intelligente.

Lei e suo marito, rappresentate l’esempio di uno dei pochi matrimoni duraturi a Hollywood. Siete sposati dall’84. Qual è il vostro segreto?

E’ un segreto, dunque non ne posso parlare.

E’ molto gelosa della sua vita privata?

Credo che sia un diritto di tutti avere una vita privata. Non sta scritto da nessuna parte che, siccome sei un personaggio pubblico, tu debba essere obbligata a esporre al mondo i tuoi affari privati. Eppure oggi è così difficile, in questo mestiere, non c’è   linea di separazione fra la vita privata e quella pubblica . E’ una specie di selvaggio west in cui i media sono i pistoleri cui è permesso di fare tutto. Io ho scelto questo mestiere per esprimere la mia creatività non per raccontare in giro cosa faccio in famiglia.

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