martedì, 12 Marzo 2013

Intervista agli acchiappafantasmi di Forlì

di Matteo Ghidoni
Tutto è cominciato con un censimento, si sono ritrovati a cercare ectoplasmi
(KIKA) - FORLI' - ESCLUSIVO - All'inizio fare "l'acchiappafantasmi" non era nelle intenzioni di Massimo Merendi. Con Vanni Landi e Giulia Cecchini, volevano pubblicare una semplice raccolta di dati, sugli episodi paranormali in Romagna. "Il successo ci ha travolto" dice il fondatore della National Ghost Uncover. "Oggi siamo più di 60" racconta il forlivese. "In due anni abbiamo ricevuto quasi mille segnalazioni di presenze o infestazioni di spiriti, in tutta Italia e da parte di ogni tipo di persona".

I membri di questo gruppo non hanno intenzione di assecondare le fantasie di persone facilmente suggestionabili, si limitano a verificare e a volte confermare la presenza di strani fenomeni, come l'avvistamento del fantasma di Gioacchino Rossini in una piazza di Pesaro, qualche mese fà. I loro strumenti sono rilevatori di temperatura, visori notturni e altre apparecchiature d'altri tempi che, a loro avviso, aiuterebbero a determinare anomalie di natura sovrannaturale nell'aria.

Ognuno è libero di scegliere se lasciarsi affascinare da questo progetto, rigorosamente no profit, o meno. E'sicuramente interessante la razionalità con cui gli stessi protagonisti descrivono i rischi della loro attività: "Gli ectoplasmi non possono farci del male, gli unici fantasmi veramente pericolosi sono quelli che abbiamo nella mente"