giovedì, 21 Maggio 2015

Alice, modella curvy per amore…di se stessa! “Fate come me!”

di Chiara Bruschi
26 anni, ragioniera, ha creato "Io mi amo" per aiutare le taglie forti ad amarsi di più
Alice Pasti ha 26 anni, un passato da contabile a Vigevano, in provincia di Pavia, e un futuro da titolare di agenzia di modelle curvy. Il presente, invece, è un tour in giro per l’Italia, Io Mi Amo, un progetto che Alice ha ideato e pubblicizzato con tutte le sue forze su Internet, grazie al suo profilo Instagram alicepasti che ha raggiunto in pochi mesi 32mila follower. “ENJOY OUR CURVES”, ovvero “Godiamoci le nostre curve”, è il motto con cui questa giovane modella si presenta al mondo sul noto social network. Io Mi Amo è un viaggio davvero particolare attraverso tutta Italia, per aiutare le ragazze ad amarsi di più e a saper riconoscere i propri pregi, spesso nascosti da troppa insicurezza. Con amiche make up artist, stylist e fotografe, infatti, Alice gira l'Italia con un obiettivo: convincere le ragazze che non si piacciono allo specchio ad amarsi di più, a riconoscere la bellezza.  Io Mi Amo sarà a Roma per la terza volta il 24 maggio e le iscrizioni sono ancora aperte: basta scrivere ad  alicepastimodel@gmail.com.

L’abbiamo incontrata a Roma, durante una delle tappe di Io Mi Amo ed ecco cosa ci ha raccontato.

Alice, da dove è nata quest’idea?
"Ho provato sulla mia pelle la sensazione di guardarsi allo specchio e non piacersi, di volersi cambiare a tutti i costi. A cambiare però è stata la mia vita, quando ho visto delle foto che un amico mi aveva fatto”.

Cioè?
“Lavoravo come contabile e non avrei mai pensato di fare la modella, quando un amico mi ha proposto di fare qualche foto in studio, più per gioco che altro. Mi sono sentita a mio agio e ho iniziato a guardarmi con occhi diversi. Mi sono detta: “Ah, però, niente male!”

Come è cambiato il rapporto con il suo corpo?
“In passato ho provato tutte le diete del mondo per cercare di dimagrire, mi sentivo insicura, non mi piacevo”.

Come mai?
“La mia idea di bellezza era un’altra, quella più comune tra le ragazze giovani che guardano sfilare in passerella modelle scheletriche e online vedono fashion blogger e donne famose generalmente magre, comunque diverse da me”.

Quindi la fotografia è stata una terapia per lei?
“Sì, più mi guardavo in quelle foto, e più acquistavo sicurezza in me stessa. Ho smesso di lottare contro chi ero davvero e ora ho scoperto che non esiste una sola bellezza. I canoni estetici sono tanti e diversi”.

Così ha pensato di proporre lo stesso rimedio ad altre ragazze?
“Esatto. Grazie alla fotografia ho iniziato a vedermi bella, anche se non ero una taglia 36! È stato terapeutico e ora voglio fare lo stesso con chi vive il mio stesso disagio”.

Come ha fatto a farsi conoscere?
“Grazia al web: ho pubblicato sempre gli aggiornamenti degli eventi sulla mia pagina Instagram e, visto il successo di questi casting alternativi, ora vorrei aprire un'agenzia di modelle curvy tutta mia”.

Come funziona Io Mi Amo?
“Il mio staff e io lavoriamo in una location ogni volta diversa dalla mattina alla sera: trucchiamo e pettiniamo le ragazze che si sono prenotate online nei giorni precedenti e poi scattiamo loro delle foto. Dopo qualche tempo, mandiamo loro le foto via mail”.

Chi partecipa a questo progetto, di solito?
“Spesso sono ragazze insicure per varie motivi e quando ci incontriamo parliamo anche di questo. Magari si tratta di piccole cose, difetti o barriere mentali che si superano senza problemi, basta saperle affrontare nel modo giusto”.

Come reagiscono all’obiettivo?
“Sono sempre tutte molto felici: io le supporto dal punto di vista psicologico, soprattutto, perché ci sono passata non molto tempo fa. E poi dò loro consigli di stile, per esempio, e vedo che si fidano di me, mi seguono”.

Che impressione ha avuto del mondo della moda?
“Che è molto difficile, ci vuole tanta tenacia e determinazione. Insomma, ci vogliono gli attributi. Io ho continuato a fare la contabile fino a qualche settimana fa, svolgevo entrambi i lavori, posavo nei ritagli di tempo. Adesso però ho deciso che questa è la mia strada”.

Quando lo ha capito?
“Dopo le prime foto mi è stato proposto di posare per un calendario 2014 e poi ho iniziato a lavorare come modella per servizi fotografici e per le scuole d’arte. Mi sentivo a mio agio davanti all’obiettivo, mi sentivo a casa”.

Lasciare il lavoro è stata una scelta coraggiosa: ha paura del futuro?
“C’è più soddisfazione, ed è tanta: grazie a Io Mi Amo mi realizzo, e vado a dormire col sorriso perché so che ho aiutato tante persone”.