lunedì, 20 Marzo 2017

Rai1: bufera caso Perego, chiuso il programma Parliamone sabato

di Redazione
L'ha annunciato poco fa Lucio Presta su Twitter: "Rai 1 è salva. Accanitevi su altro".
Paola Perego, Parliamone Sabato, Lucio Presa

Paola Perego è stata protagonista di una bufera in Rai1: programma chiuso.

"Programma chiuso! @RaiUno salva è salva ora accanitevi su un altro! Buona giornata della felicità. Ai politici che hanno urlato purtroppo ora tocca ritornare a lavorare per davvero".

Così Lucio Presta, marito e agente di Paola Perego, scrive su Twitter, annunciando così che il programma condotto da sua moglie, Parliamone sabato, è stato chiuso, in seguito alla bufera scoppiata nei giorni scorsi.

La conduttrice durante la nota rubrica si era occupata dei "motivi per scegliere una fidanzata dell'Est", stilando perfino una lista di motivi per sceglierne una, commentati dalle ospiti in sala.

Tante sono state le polemiche sui social e non solo, anche da parte del presidente della Commissione di vigilanza Rai, Roberto Fico:

"Il direttore di Rai Uno e la presidente Maggioni si sono scusati per l'accaduto, ma non basta. Sono necessari provvedimenti seri. A breve convocherò un ufficio di presidenza dove valuteremo le audizioni da svolgere in Commissione sull`accaduto".

Ecco la lista:

Parliamone-sabato-lista-donna-est-fidanzata

"Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti. Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell'Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile", aveva commentato la presidente Rai Monica Maggioni, interpellata dall'ANSA. "Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna, mi scuso". 

Ira della Boldrini: "E' inaccettabile che in un programma televisivo le donne siano rappresentate come animali domestici di cui apprezzare mansuetudine, accondiscendenza, sottomissione. Questa vergognosa lista - trasmessa durante la trasmissione 'Parliamone sabato', in onda su Rai Uno - è offensiva sicuramente nei confronti delle donne"