Spettacolo
martedì, 6 Dicembre 2016

Casey Affleck: riemergono accuse di molestie sessuali

di Matteo Ghidoni
I dettagli sulla denuncia di due donne a uno dei favoriti nella corsa agli Oscar
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(KIKA) – LOS ANGELES - Casey Affleck ha trascorso anni a un passo dalla celebrità, quella con la C maiuscola. Nonostante un cognome importante, il grande successo per lui non è ancora arrivato. Suo fratello Ben, che lo ha diretto in Gone Baby Gone nel 2008, è già una vera e propria istituzione a Hollywood, ma ora potrebbe essere arrivato il suo momento. Dopo la nomination agli Oscar come miglior attore non protagonista, nel 2008, per il film L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, in cui recita accanto a Brad Pitt, ora sembra che grazie alla sua interpretazione in Manchester by the Sea, Caleb Casey McGuire Affleck-Boldt, questo il suo nome per intero, possa conquistare l’ambita statuette come miglior attore protagonista.

Una bella favola, fatta di lavoro, impegno e un pizzico di fortuna. Tutto quasi perfetto, ma c’è una piccola macchia nel suo curriculum. Una macchia che ha cominciato a formarsi nel 2009, quando Casey, allora trentaquattrenne, stava girando un documentario sulla vita del cognato, Joaquin Phoenix, intitolato: Io sono qui.

Le critiche al documentario sono state molte e il progetto non è mai decollato del tutto, ma questo può capitare. La vera macchia consiste in una doppia denuncia per molestie sessuali, da parte di due donne che hanno collaborato alla realizzazione di Io sono qui. Alla richiesta fatta da Variety di commentare le accuse rivolte contro di lui, da parte delle donne con cui ha lavorato, Affleck ha risposto: "Credo che la gente pensi che se qualcuno è molto noto, può dire su di lui quello che gli pare. Non so perché sia così, perché tutti abbiamo delle famiglie e una vita”.

Ma quali sono nello specifico le accuse rivolte verso l’attore quarantunenne?

Nel dicembra 2008, Amanda White, ha accettato un lavoro come producer a un documentario senza nome, che sarebbe poi diventato Io Sono Qui. La sua collaborazione con Affleck in realtà procedeva da una decina di anni.  Durante le riprese di questo documentario però, la White ha più volte dichiarato di essere stata molestata. In un’occasione, Casey Affleck avrebbe ordinato a un membro della crew di mostrare alla donna il suo pene, davanti a tutti, nonostante lei avesse più volte obbiettato. La White ha anche detto che Affleck si riferiva alle donne chiamandole vacche, raccontando ripetutamente le sue imprese sessuali. Nella sua denuncia White ha aggiunto che, una volta conosciuta la sua età, Affleck le avrebbe detto: “Non è giunta per te l’ora di rimanere incinta?” suggerendo che lei e un uomo della crew si accoppiassero. Le accuse all’attore e regista vanno dal comportamento poco professionale all’intimidazione fisica. In un caso, Affleck le avrebbe impedito di tornare nella sua camera, durante le riprese, perché lui e Joaquin Phoenix si erano chiusi dentro con delle donne per fare sesso. Va ricordato che Affleck era ancora sposato, padre di due figli, avuti con la sorella di Phoenix.

Una volta l’uomo avrebbe anche tentato di toccare la sua collaboratrice mentre erano in una stanza d’albergo condivisa, al rifiuto di questa lui l’avrebbe afferrata minacciosamente, tentando di spaventarla e sottometterla. In seguito Affleck le avrebbe inviato messaggi di testo “abusivi”, chiamandola con "nomi profani" per averla rifiutata. La White ha intentato una causa da 2 milioni di dollari contro Affleck, davanti alla Los Angeles Superior Court il 23 luglio, 2010.

Ma non è tutto, c’è un’altra donna che accusa il piccolo di casa Affleck. Magdalena Gorka, che ha lavorato come direttore della fptografia al documentario di Affleck. La Gorka ha lasciato il progetto prima del tempo muovendo accuse analoghe ad Affleck, definendo quel rapporto di lavoro “il più traumatico della sua carriera”. La Gorka ha dichiarato che Affleck e altri membri della crew, avrebbero apertamente parlato di atti sessuali con lei e le avrebbero scherzosamente suggerito di avere rapporti con l’assistenete del cameraman, grande amico di Affleck. Durante le riprese a New York, la Gorka era l’unica donna della crew, invece di pagare un hotel, Affleck e Phoenix hanno deciso di ospitare la crew a casa loro. Dopo una lunga gionrnata di lavoro, Phoenix si sarebbe proposto per dormire sul divano offrendole la sua stanza da letto.

Secondo la denuncia della Gorka, nel cuore della notte la donna si sarebbe trovata Affleck nel letto. L'attore sarebbe stato "rannicchiato accanto a lei con indosso solo le mutande e una maglietta. Con il braccio intorno al suo corpo, carezzandole la schiena. Con il volto a pochi centimetri dal suo e il respiro che puzzava di alcol". Scioccata, la donna avrebbe ordinate all’attore di  andarsene e lui avrebbe risposto: "Perché?". "Perché sei sposato e sei il mio capo" avrebbe detto lei. Poi Affleck avrebbe lasciato la stanza sbattendo la porta con rabbia.

In seguito a questo episodio, la Gorka avrebbe scelto di uscire dal progetto.

Va soecificatio che l'attore ha in seguito risolto le due cause di molestie, grazie a un accordo extra-giudiziale  di cui non si conoscono i particlari.

Che dire….And the Oscar goes to…..non si sa ancora, ma su Casey Affleck sembra esserci qualche ombra in più.

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