Spettacolo
martedì, 7 Marzo 2017

Emma Watson e l'8 marzo: si può essere sexy e femministe?

L'attrice è stata criticata e accusata di incoerenza. Ecco perché.
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Il dibattito sul topless di Emma Watson pubblicato da Vanity Fair America che sta infiammando la rete non poteva avere un tempismo migliore, vista la vicinanza dell’8 marzo in cui si celebra la Festa della Donna. La giovane attrice, impegnata da tempo con l'Onu per la difesa dei diritti delle donne e femminista convinta, ha raccontato di tenere ben stretta a sé quella poca privacy che le è rimasta in una intervista a Vanity Fair. E lo ha fatto, accusano i più intransigenti, "in topless", una mise che indebolirebbe i pensieri espressi. Ma è davvero così? Può l'aspetto fisico sminuire la forza di un pensiero, di un'idea? Secondo molte star la risposta è molto semplice, ed è no.

A partire proprio da Emma Stone, che ha rimandato le accuse al mittente: “Cosa c’entra il mio seno con il femminismo? Questo mi fa capire quante idee sbagliate e quanti pregiudizi esistano su che cosa sia il femminismo”, ha detto durante un’intervista a Reuters. «Femminismo vuol dire lasciare scegliere le donne, non è un bastone con cui punirle. Riguarda la libertà, l'uguaglianza. E davvero non so che cosa il mio seno abbiano a che fare con questo. Tutto ciò mi confonde, anzi sono semplicemente sbalordita”.

Ne sa qualcosa Diletta Leotta, che è stata a lungo criticata per il suo abito sul palco dell'Ariston."Non puoi parlare della violazione della #privacy con quel vestito e con la mano che cerca di allargare lo spacco della gonna", ha twittato Caterina Balivo aprendo una lunga discussione sui social, per poi scusarsi il giorno dopo.

Emily Ratajkowski ha fatto della sua sensualità un vero cavallo di battaglia ma nello stesso tempo si è anche dichiarata femminista convinta. “Il tuo corpo è il tuo corpo. È naturale”, ha spiegato in una intervista. Di recente, inoltre, si è avventurata in un terreno molto scomodo difendendo la first lady Melania Trump dagli insulti sessisti di un giornalista americano. "Penso che la sensualità sia una cosa positiva per le donne", ha dichiarato.

"Femminista? Impossibile non esserlo. Sarebbe come non credere alla parità dei sessi". Parola di Kristen Stewart. Anche Beyoncé si è dichiarata femminista perché, ha spiegato, "Credo nell'uguaglianza fra uomo e donna". "Uomini e donne dovrebbero avere pari opportunità - ha dichiarato Taylor Swift - e volere qeusto significa essere femministe". Jane Fonda ha rencentemente confessato di aver subìto violenze sessuali e di aver sofferto di sensi di colpa per molto tempo. Lo ha fatto in una dolorosa intervista in cui ha confessato anche la sua adesione al pensiero femminista.

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