Spettacolo
giovedì, 26 Novembre 2015

Parla J.J. Abrams, regista di Star Wars: Episodio VII

di Francesca Scorcucchi/Matteo Ghidoni
ESCLUSIVO Cos'hanno in comune il primo Star Wars e il mio? Sono un messaggio di speranza.
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(KIKA) – ESCLUSIVO – LOS ANGELES - Abbiamo intervistato J.J. Abrams, il regista di Star Wars: The Force Awakens. Ecco l’audio esclusivo dell’intervista e alcune immagini dal set dal nuovo film della saga di fantascienza più amata di tutti i tempi, in uscita nella sale italiane dal 16 dicembre.

“Se mi chiedi come è la storia naturalmente non te lo posso dire, ma ti posso dire che siamo alle battute finali e non vedo l'ora che il pubblico possa guardare il film.

È stato divertente, a volte anche spaventoso ma solo nei momenti in cui mi sorprendevo a pensarci nella maniera sbagliata. Ho capito che dovevo immaginarlo come a un progetto a cui stavo lavorando, con un alto livello di aspettative da parte di un gran numero di fan. A volte mi sono sentito sopraffatto, ma ho cercato di non pensarci. Ho provato a non vedere l’intera montagna da scalare, ma ogni singolo passo del sentiero che stavo percorrendo.

Il primo Star Wars è uscito nei cinema in un momento di grande cinismo, quando c’era molta oscurità nella società e nei cinema americani, dopo un paio di guerre molto dolorose, era un tempo di confusione e crimine e poca fiducia nel futuro. George Lucas raccontò una storia che aveva un grande cuore e molto senso dell’avventura, con umorismo e incredibile senso estetico, ma soprattutto, sopra ogni cosa, c’era una grande speranza. Credo che questo abbia colpito la gente.

La convivenza fra personaggi della vecchia Guardia e quelli nuovi, proposti dalla Disney, era parte del DNA di questa storia. Attraverso la trama abbiamo colmato il gap fra la storia che tutti conoscono e quella che volevamo raccontare.

Ho avuto anche l’idea di creare il nuovo robot BD8, l’ho disegnato e lavorato con il dipartimento creativo scegliendo i colori, l’antenna e gli occhi. Ad animarlo erano due brillanti marionettisti che erano fisicamente sul set. Il più grande successo che ho avuto con lui è stato quando abbiamo girato una scena insieme a C3PO e R2D2, è stato un piacere inserire il mio droide in quel duo così classico e vedere che funzionava. Anthony Daniels che è il C3PO originale si è innamorato subito del nuovo robot. Ho pensato: ok se piace a lui, piacerà anche al pubblico”.

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