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Incredibile Ben Foster: "Mi sono dopato per meglio capire quello che stavo raccontando".
(KIKA) - HOLLYWOOD - Stephen Frearrears e Ben Foster arrivano nelle sale cinematografiche con il film The Program, una crime story sulla carriera di Lance Armstrong.


Non è tanto la figura di Armstrong o il ciclismo il centro focale della pellcola: “Non volevo girare un biopic, ma una crime story: una storia di inganni e corruzioni come tante altre che ci circondano. La scorsa notte ero a Zurigo, e ho letto sul giornale le storie assurde di corruzione che in questo momento ruotano attorno a Sepp Blatter: sono storie che sembrano romanzi, le scale di questi crimini sono enormi. Questo tipo di cinema io, l'ho imparato dagli italiani”, le parole del regista a ComingSoon.it.




Nella pellicola il volto di Armstrong è quello di Ben Foster, che ammette di aver cercato di contattare l’ex atleta: “Volevo avere il maggior numero possibile di informazioni su di lui. Ma Lance non mi ha voluto incontrare”.



Per l’attore c’è stata anche la difficoltà di dover pedalare per chilometri ogni giornio, e ciò che svela ha dell’incredibile: “Ho dovuto imparare ad andare in bicicletta, e ad andarci in un modo tale da sembrare Armstrong sul sellino. Sotto controllo medico mi sono sottoposto a doping per meglio capire quello che stavo raccontando: quello che vi posso dire è che le droghe funzionano, che hanno cambiato il mio corpo molto rapidamente, e fatto migliorare molto velocemente. La cosa più difficile è smettere di usare: è stato lì che mi sono sottoposto al controllo medico più attento, e c'è voluto del tempo per star bene di nuovo quando ho smesso di usare quelle sostanze”.

Fanno parte del cast anche il marito di Marion Cotillard Guillame Canet, che veste i panni della pietra dello scandalo Michele Ferrari.



 

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