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domenica, 1 Gennaio 2006

Brad Pitt sponsorizza un progetto per ricostruire New Orleans

di Redazione
(KIKA) LOS ANGELES, 5 SET – Brad Pitt mette la sua passione per l’architettura al servizio della popolazione di New Orleans, Louisiana, devastata nell’agosto del 2005 dall’uragano Katrina, riconosciuto come il peggiore disastro naturale finora abbattutosi sugli Stati Uniti. Dopo aver constatato la lentezza con cui procedono i lavori di ricostruzione, la star hollywoodiana, che […]
(KIKA) LOS ANGELES, 5 SET - Brad Pitt mette la sua passione per
l'architettura al servizio della popolazione di New Orleans, Louisiana,
devastata nell'agosto del 2005 dall'uragano Katrina, riconosciuto come il
peggiore disastro naturale finora abbattutosi sugli Stati Uniti. Dopo aver
constatato la lentezza con cui procedono i lavori di ricostruzione, la
star hollywoodiana, che con la compagna Angelina Jolie e' in prima linea
nelle attivita' di beneficenza, ha prima sponsorizzato un concorso per
architetti per ricostruire il distretto 9 di New Orleans, il piu' povero
della citta'distrutta dal potente ciclone, poi si e' recato sul posto e ha
eletto il vincitore, uno studio di architettura newyorkese. Il progetto
prevede la ricostruzione di case dotate di generatori solari e costruite
con materiali riciclati che permettano un elevato risparmio energetico.
"Il nostro compito principale era aiutare le persone piu' vulnerabili,
piu' deboli, ma abbiamo fallito. E in qualche modo ancora oggi continuiamo
a fallire - ha dichiarato l'attore, 43 anni, in una intervista esclusiva
rilasciata al programma televisivo "Today" - siamo un paese di grande
ingegnosita' e dovremmo vergognarci per i ritardi che stiamo accumulando.
Il fatto che ci voglia cosi' tanto tempo per ridare un tetto a quella
gente e' ridicolo". Ma la sfida piu' importante e' mettere a disposizione
delle persone povere, case che permettano un reale risparmio di denaro:
"possiamo ridurre le spese facendo attenzione alla disposizione delle
stanze in modo che ci sia una corretta circolazione dell'aria e una
adeguata protezione dal sole". La star di "Seven" ha infine auspicato che
i rappresentanti politici americani accolagano di buon grado il progetto e
che comincino a dare il loro supporto affinche' iniziative simili si
realizzino ovunque nel paese. "Restiamo ancora la nazione piu' potente del
mondo - ha concluso l'artista - oltre a preoccuparci di controllarlo
questo mondo, dovremmo anche essere d'esempio. Potremmo, infatti, essere
in testa a questo genere di movimento".

mp