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martedì, 1 Gennaio 2008

Anche De Niro dice “no” a uno sciopero degli attori di Hollywood

di Redazione
(KIKA) – LOS ANGELES, 7 LUG – “Non e’ il momento di fare scioperi. La situazione puo’, anzi deve, essere sistemata nel corso dei prossimi due anni. Ma senza nessuno sciopero, bisogna continuare a lavorare normalmente”. Anche Robert De Niro prende la parola nella disputa in corso a Hollywood tra la Screen Actors Guild e […]

(KIKA) – LOS
ANGELES, 7 LUG – “Non e’ il momento di fare scioperi. La situazione puo’, anzi
deve, essere sistemata nel corso dei prossimi due anni. Ma senza nessuno
sciopero, bisogna continuare a lavorare normalmente”. Anche Robert De Niro
prende la parola nella disputa in corso a Hollywood tra la Screen Actors Guild
e l'Aftra, l’American federation of tv and radio artists. L’attore due volte
premio Oscar, nel 1974 per il secondo capitolo del Padrino e nel 1980 per Toro
Scatenato, ha deciso pero’, come riportato dalla rivista Variety, di mantenere
le distanze da entrambe le parti e di mettersi sulla stessa lunghezza d’onda di
George Clooney. Clooney, infatti, nei giorni scorsi ha scelto di vestire i
panni del paciere e ha inviato una lettera di due pagine ai colleghi, soltanto
per invitare a riflettere: ''Cio' che non possiamo permetterci e' di mettere
attore contro attore'', ha spiegato la star di Ocean’s eleven.�E adesso
anche il nome di De Niro va ad aggiungersi alla lunga lista di
celebrita’ che hanno fatto sentire la propria voce nelle tensioni tra attori e
produttori di Hollywood.�Tuttavia,
mentre De Niro e Clooney hanno preferito rimanere al di sopra delle parti,
molte altre star hanno espresso posizioni piu’ nette. John Travolta, Tom Hanks,
Susan Sarandon, Sally Field, Alec Baldwin e Kevin Spacey, per esempio, hanno
fatto sapere di appoggiare l’Aftra e adesso stanno� promuovendo una�
petizione per far ratificare ilcontratto. Con la Sag, al contrario, ci
sono Sean Penn, Jack Nicholson, Ben Stiller, Josh Brolin, Ed Harris, Amy Madigan,
Viggo Mortensen, Nick Nolte, Martin Sheen e hanno intenzione di votare contro
la proposta di accordo, che dovra' essere votata l'8 luglio.�kikapress.com