Cronaca Italiana
venerdì, 17 Maggio 2013

Basta un ticket per il test anticancro di Angelina Jolie

di Simona Foti
Ecco come Angelina Jolie è giunta alla mastectomia
(KIKA) - MILANO - La decisione di Angelina Jolie di farsi asportare entrambi i seni per limitare al minimo il rischio di contrarre il tumore al seno ha scosso i milioni di fan che l'attrice ha nel mondo. Ma non si tratta di un caso isolato: ricerche mediche hanno dimostrato che questo tipo di cancro, così come quello alle ovaie, hanno incidenza ereditaria in linea femminile e dipendono da una mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 (BReast CAncer) e che ogni anno in Italia poco meno di 4000 donne effettuano questo test. Come scoprire se si è affette da tale mutazione? Attraverso uno screening puntuale, preciso, lungimirante, che comprende l'anamnesi familiare. Il dottor Daniele Calistri, biologo responsabile dell'Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori, ci spiega come: "Attraverso un questionario, in cui si individuano le eventuali familiarità con la malattia, si fa una prima scrematura per individuare i soggetti ad alto rischio. Si procede dunque a un approfondimento tramite analisi molecolare per verificare se i geni BRCA1 e BRCA2 risultano modificati". Trattandosi di una procedura salvavita, i soggetti interessati pagano solo il ticket: ma al servizio sanitario nazionale questo tipo di analisi costa diverse migliaia di euro. Conviene procedere a questo esame se in famiglia si sono verificati almeno due-tre casi di tumore della mammella e/o dell?ovaio che si sono verificati in parenti di primo grado e con specifiche modalità di presentazione della malattia (ad es.: insorgenza in giovane età e/o bilateralità, o in maschi).E in quanto tempo si possono conoscere i risultati del test? "Dipende - risponde ancora Calistri - dall'urgenza: se il rischio è altissimo, in meno di un mese e in quel caso si procede direttamente all'intervento di mastectomia. Altrimenti, trattandosi di analisi che si limitano a monitorare il gene, i tempi si allungano ma mai più di un anno".