Politica Italiana
venerdì, 7 Giugno 2013

Paolini: “Crimi non si è perso, è uscito da Palazzo Madama”

di Matteo Ghidoni
Il disturbatore d'Italia accusa il capogruppo M5S: "L'ho visto andarsene"
ESCLUSIVO - ROMA - Il giorno in cui c'è un candidato M5S da votare in Giunta per le Autorizzazioni di Palazzo Madama, il capogruppo che fa? Non si presenta.

L'onorevole Vito Crimi arriva alla chetichella dopo che i giochi sono stati decisi e dopo l'elezione di Dario Stefano (Sel) al vertice dell'organismo parlamentare. La giustificazione del capogruppo per l'assenza? Semplice: "Mi sono perso".

Una risposta che ha causato diversi malumori fra il candidato Cinque Stelle Mario Giarrusso e il resto del movimento, ma c'è qualcuno che smentisce le parole del politico.

Gabriele Paolini, il disturbatore per antonomasia, era davanti alla sede dell'incontro: "Avevano appuntamento alle 14:30 e io ho visto con i miei occhi l'Onorevole Crimi uscire dal palazzo. Non sembrava affatto spaesato, si è allontanato con fare deciso, l'ho chiamato con il megafono ma lui non si è nemmeno voltato".

Crimi si era perso.

...Subito dopo l'uscita di Giarrusso arriva di nuovo Vito Crimi, che fa in tempo a votare solo vicepresidenti e segretari. Poi, a fine seduta prende il telefono parla per circa mezz'ora. Poi le dichiarazioni: “Come capogruppo mi spettano mille incombenze. Per fortuna dal 16 giugno ci sarà la rotazione. Mi è dispiaciuto arrivare in ritardo, ho cercato di spiegare a Giarrusso che non è stata colpa mia, questa è stata una giornata intensa”...

Ecco la video intervista di Paolini che racconta l'accaduto.