Cronaca Italiana
lunedì, 24 Giugno 2013

Silvio Berlusconi e il suo harem: da Noemi a Ruby, game over

di Tiziano Marino
La figlia Marina: "Processo per distruggere il politico".
(KIKA) - MILANO -  Silvio Berlusconi è uscito con le ossa rotte dal Processo Ruby: la condanna parla di 7 anni di carcere e dell'interdizione a vita dai pubblici uffici.

Il Tribunale di Milano, in primo grado, lo ha dichiarato colpevole di concussione per costrizione e prostituzione minorile. L'avvocato del Cavaliere, Ghedini, ha già fatto sapere che il ricorso arriverà sia in secondo grado sia, eventualmente, in Cassazione.

La sorella Marina, presidente di Fininvest, ha dichiarato seccamente: "Questo processo è stato concepito per essere celebrato sulle pagine dei giornali e nei talk show, per sfregiare l'uomo individuato come il nemico politico da demolire e non per stabilire la verità dei fatti".

Dopo le tante voci sulle presunte relazioni dell'ex premier con le varie Noemi Letizia, Patrizia D'Addario, Mara Carfagna e Nicole Minetti, è stata la vicenda legata alla marocchina Ruby ad inchiodare Silvio Berlusconi a cui è stata inflitta una pena più alta di quella richiesta dalla pubblica accusa,  che aveva proposto sei anndi di carcere.