Politica Italiana
giovedì, 5 Settembre 2013

A processo Dora Kyenge, sorella del ministro Cecile

di Simona Foti
Denunciata per percosse da una vicina albanese
PESARO - Guai per il ministro Cécile Kyenge, ma stavolta non si tratta di attacchi leghisti. La sorella Kapya, detta Dora, che vive a Pesaro, è stata infatti denunciata da una vicina di casa, Aferdita Bquiri, che l'ha accusata di averla presa a pugni e di averla pesantemente insultata con riferimenti al suo Paese d'origine, l'Albania.

La lite sarebbe sorta a causa di una bicicletta, che la querelante avrebbe appoggiato al muro di cinta di un complesso residenziale, scatenando le ire di Dora Kyenge, uno dei 38 fratelli del ministro per l'integrazione, che riteneva il muro di proprietà della sua abitazione e non del condominio, esplodendo in un attacco di rabbia che l'avrebbe portata, secondo l'accusa, prima a prendere per il collo la Bquiri, poi a darle un pugno in testa e quindi a insultarla, minacciandola di morte e aggiungendo, secondo quanto ha riportato il Resto del Carlino, "ho le spalle coperte, mia sorella è in parlamento".

I fatti sarebbero avvenuti il 18 aprile scorso, pochi giorni dopo che Cécile Kyenge giurasse come ministro nel governo Letta. La Bquiri sporse denuncia un mese dopo l'accaduto: ora sia lei Dora Kyenge, che in passato si era rivolta alla Lega per chiedere di tutelare i propri diritti contro una famiglia marocchina, dovranno comparire davanti a un giudice di pace.