Sport
mercoledì, 30 Aprile 2014

1 maggio ’94 – 1 maggio ’16: 22 anni senza Ayrton Senna

di Simona Foti
Moriva esattamente ventidue anni fa a Imola il campione brasiliano di Formula Uno.


IMOLA - Il 1°maggio 1994 è una data che nessuno sportivo, appassionato o no di Formula Uno, dimenticherà mai: quella domenica, infatti, al Gran Premio di San Marino a Imola, moriva Ayrton Senna.

Nato nel 1960 a San Paolo, sin da ragazzino il campione brasiliano si appassionò all'automobilismo: si mise in luce nella scuderia Lotus, per passare nel 1987 alla McLaren, dove diede vita a una storica rivalità con il Professore, Alain Prost, e che lasciò nel 1993 per la Williams. Fu una sfida, perchè la sua monoposto aveva diversi problemi, soprattutto dovuti all'eliminazione dei dispositivi elettronici. Con queste premesse cominciò il mondiale 1993-1994: il collaudo continuo della macchina di Senna continuò fino al fatidico weekend di Imola, funestato dalla tragedia.



Durante le prove libere, l'incidente al ferrarista Rubens Barrichello e la morte del giovane pilota austriaco Ratzenberger alla curva Villeneuve, che colpì tanto Senna da convincerlo a portare sulla sua monoposto la bandiera dei Paesi Bassi per poterla sventolare in caso di vittoria.

Una vittoria che non arriverà mai: partito in pole position, al 7mo giro il piantone dello sterzo della monoposto, modificato poco prima proprio su richiesta di Senna, cede rendendo la vettura ingovernabile. Il pilota tenta una disperata quanto vana frenata, uscendo di pista alla curva del Tamburello: l'urto contro il muretto provoca lo sfondamento del casco da parte del piantone dello sterzo, con conseguenti lesioni mortali al pilota, che spira poco dopo all'ospedale di Bologna. Ora in quel punto c'è una statua del campione, eterno memento della sua gloria.

Nella sua carriera, terminata troppo presto, Senna vinse 41 Gran Premi: occupa il terzo posto nella classifica generale, dietro a Michael Schumacher con 91 e Alain Prost con 51.

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