Marco Belinelli: il ritorno in Italia da eroe nazionale
Il cestista incontra i tifosi e racconta l'anno di successi con gli Spurs
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Video di Alberto Scarpinato
MILANO - C’è chi torna in Italia con la coda tra le gambe, la Nazionale di Prandelli per esempio, e chi invece viene accolto da eroe: è il caso di Marco Belinelli.
Il cestista emiliano ha trovato la consacrazione nell’Nba dopo cinque anni di alterne fortune, ma la stagione nelle file dei San Antonio Spurs lo ha eletto come uno dei migliori talenti del torneo statunitense, tanto che ha vinto il campionato grazie ala serie finale, 4-1, contro i Miami Hits di LeBron James.
“È stata la realizzazione di un sogno, qualcosa di veramente fantastico”, ha dichiarato l’atleta a Milano durante un evento organizzato dalla Gazzetta dello Sport.
La consegna dell'anello, il riconoscimento ai campioni dell'Nba, è stata l'occasione per imprimere sulla propria pelle il primo tatuaggio: "A tutti quelli che mi chiedevano perché non avessi nessun tatuaggio, rispondevo sempre che l’avrei fatto solo se avessi vinto il campionato Nba. Ho dovuto farlo per rimanere coerente con me stesso".
Il cestista emiliano ha trovato la consacrazione nell’Nba dopo cinque anni di alterne fortune, ma la stagione nelle file dei San Antonio Spurs lo ha eletto come uno dei migliori talenti del torneo statunitense, tanto che ha vinto il campionato grazie ala serie finale, 4-1, contro i Miami Hits di LeBron James.
“È stata la realizzazione di un sogno, qualcosa di veramente fantastico”, ha dichiarato l’atleta a Milano durante un evento organizzato dalla Gazzetta dello Sport.
La consegna dell'anello, il riconoscimento ai campioni dell'Nba, è stata l'occasione per imprimere sulla propria pelle il primo tatuaggio: "A tutti quelli che mi chiedevano perché non avessi nessun tatuaggio, rispondevo sempre che l’avrei fatto solo se avessi vinto il campionato Nba. Ho dovuto farlo per rimanere coerente con me stesso".
