È morto a 63 anni Giorgio Faletti
Il comico diventato scrittore è deceduto a Torino per un tumore
TORINO - È morto Giorgio Faletti. Il popolare comico diventato scrittore è deceduto all'ospedale delle Molinette a Torino dopo un ricovero che lo aveva costretto ad annullare tutti i suoi impegni, come annunciato da lui stesso sul suo sito ufficiale.
“Cari amici – aveva scritto sul suo sito – purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia. Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo. Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove. Un abbraccio di cuore. Giorgio”.
Questo l'ultimo messaggio di Faletti, nato ad Asti nel 1950, che dopo la laurea in Giurisprudenza aveva iniziato a fare cabaret negli stessi anni di Diego Abatantuono, Zuzzurro e Gaspare, Massimo Boldi e Teo Teocoli.
Approda poi al Drive In, il popolare show di intrattenimento, partecipa più volte a Sanremo e arriva secondo nel 1994 con Signor Tenente. Nel 2002 inizia poi la sua carriera da scrittore pubblicando Io uccido, che vende più di quattro milioni di copie.
Uno dei primi a dare la notizia è stato il direttore de La Stampa Mario Calabresi su Twitter: "E' morto Giorgio #Faletti un uomo dalle tante vite, tutte ben fatte, cabarettista, cantante, scrittore, attore".
“Cari amici – aveva scritto sul suo sito – purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia. Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo. Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove. Un abbraccio di cuore. Giorgio”.
Questo l'ultimo messaggio di Faletti, nato ad Asti nel 1950, che dopo la laurea in Giurisprudenza aveva iniziato a fare cabaret negli stessi anni di Diego Abatantuono, Zuzzurro e Gaspare, Massimo Boldi e Teo Teocoli.
Approda poi al Drive In, il popolare show di intrattenimento, partecipa più volte a Sanremo e arriva secondo nel 1994 con Signor Tenente. Nel 2002 inizia poi la sua carriera da scrittore pubblicando Io uccido, che vende più di quattro milioni di copie.
Uno dei primi a dare la notizia è stato il direttore de La Stampa Mario Calabresi su Twitter: "E' morto Giorgio #Faletti un uomo dalle tante vite, tutte ben fatte, cabarettista, cantante, scrittore, attore".
