Politica Estera
venerdì, 10 Ottobre 2014

Il Nobel per la pace a Malala Yousafzai e Kailash Satyarthi

di Simona Foti
Un hindu e una musulmana, uniti in una lotta comune per l'educazione e contro l'estremismo
OSLO - Il Premio Nobel per la Pace 2014 è stato assegnato a Malala Yousafzai, la studentessa pachistana che nel 2009 venne gravemente ferita durante un attentato pachistano mentre difendeva il diritto delle bambine allo studio. Insignito con la giovane anche l'indiano Kailash Satyarthi, attivista dei diritti dei bambini, impegnato dagli anni '90 nella lotta al lavoro minorile con la sua organizzazione Bachpan Bachao Andolan.

Ad annunciare il doppio Nobel è stato Thorbjoern Jagland, presidente del Comitato del Nobel norvegese al Nobel Institute di Oslo, con questa motivazione: "I bambini devono poter andare a scuola e non essere sfruttati per denaro. Nei Paesi più poveri del mondo, il 60 per cento della popolazione ha meno di 25 anni d’eta; ed è un prerequisito per lo sviluppo pacifico del mondo che i diritti dei bambini e dei giovani vengano rispettati. Nelle aree devastate dalla guerra, in particolare, gli abusi sui bambini portano al perpetuarsi della violenza generazione dopo generazione”.

In particolare, il Comitato del Nobel ha premiato Malala perché  nonostante la giovanissima età "già da anni combatte per i diritti della bambine all’educazione, anche nelle circostanze più pericolose: attraverso la sua battaglia eroica, è diventata una voce guida per i diritti dei bambini all’educazione" e Satyarthi per aver "dimostrato grande coraggio personale, mantenendo la tradizione di Gandhi, guidando varie forme di protesta e dimostrazione, tutte pacifiche, contro il grave sfruttamento dei bambini a scopi finanziari, contribuendo anche allo sviluppo di importanti convenzioni internazionali sui diritti dei bambini”, permettendo di liberare almeno 80.000 bambini dalla schiavitù, favorendone la reintegrazione sociale.