Politica Italiana
lunedì, 24 Novembre 2014

Anna Ascani: la più giovane deputata a Montecitorio

di Marcello Puddu
"Papà mi avrebbe preferito più capra e meno ribelle", ecco l'intervista alla parlamentare.
(KIKA) – ROMA – ESCLUSIVO – Il suo viso dolce e la tenera età potrebbero ingannare. E invece Anna Ascani, la più giovane deputata di Montecitorio con i suoi 27 anni appena compiuti, è una che ha le idee chiare. Figlia d’arte – suo padre è stato vice sindaco del paese in cui è nata, Città di Castello – Anna ha cominciato prestissimo: a soli 18 anni è stata eletta consigliere comunale. Papà ha cercato di dissuadermi dal fare politica, ma sono sempre stata una ragazza piuttosto determinata. E indisciplinata, a scuola. Lui mi diceva sempre che avrebbe preferito avere una figlia più capra e meno ribelle.

La baby parlamentare del Pd non è una renziana, pur essendo stata una scout come il premier. A Renzi, Anna rimprovera i toni in alcuni casi troppo assolutisti – ad esempio sull’articolo 18 – e il look troppo informale per un Presidente del Consiglio. “Anch’io ho fatto fatica ad abituarmi ai tailleur, ma credo sia doveroso. Rappresentiamo le istituzioni, Renzi in particolar modo”. Sulle quote rosa in parlamento Anna ha un’idea precisa: “Prima pensavo che fossero umilianti, ma poi mi sono resa conto che fare politica, per una donna, è cento volte più complicato che per un uomo.

E riguardo alle polemiche che di recente hanno investito le donne del governo, ministro Boschi su tutte, commenta così: “In passato la sinistra ha sbagliato a giudicare le colleghe di destra per il loro aspetto. La bellezza non è un merito, ma neanche un difetto”. Prima di approdare a Roma, Anna era una stagista che guadagnava 500 euro al mese. Ma alla fine, sulla riforma del lavoro, sta con Renzi: “Le aziende private non sono il male, devono essere messe in condizione di poter offrire lavoro. Se gli imprenditori dicono che hanno le mani legate, è il caso di ascoltarli”.

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