Cronaca Italiana
venerdì, 15 Aprile 2016

Al liceo Parini di Milano gli studenti entrano con il badge

di Luca Mottaran
Rivoluzione elettronica in uno degli istituti scolastici meneghini più prestigiosi.


MILANO - ESCLUSIVO - Rivoluzione al liceo classico Giuseppe Parini di Milano. L'illustre istituto scolastico meneghino in cui si sono formati e si formano i figli delle famiglie della Milano bene, guarda al futuro.

Da qualche giorno a questa parte gli studenti strisciano un badge elettronico che verifica la loro presenza a scuola. Niente più appello in classe: i nomi di chi passa il proprio tesserino elettronico nelle colonnine, poste all'ingresso dell'edificio, compare direttamente sul registro elettronico in mano ai docenti.

Il motivo dell'introduzione del badge lo spiega il preside, Giuseppe Soddu: "Ci siamo accorti che anche l’appello durava troppo. L'obiettivo è quello di ridurre al minimo le perdite di tempo, tra appello e ritardi degli alunni. Gli studenti devono entrare in classe a fare lezione e basta".

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Le colonnine elettroniche si attivano alle 7.45 ed entro le 8.00 gli studenti devono strisciare il badge ed essere in classe. Come funziona il tesserino?

Man mano che vengono strisciati i badge, il registro elettronico dei professori si aggiorna mentre compare sullo schermo del totem la frase: "Benvenuto a scuola!", con il nome e cognome dello studente.

Sono ammessi fino a 5 minuti di ritardo. Superato questo lasso di tempo chi si troverà a strisciare il proprio badge vedrà apparire sullo schermo della colonnina anche la scritta "Sei in ritardo" con la conseguenza di dover presentare una giustificazione scritta all'indomani.

Insomma tempi duri per chi ha il sonno pesante anche se il preside Soddu ci tiene a precisare: "Non cambia nulla rispetto al passato. Anche prima dell'introduzione del badge elettronico i ragazzi che arrivavano con più di cinque minuti di ritardo avevano l'obbligo di portare la giustificazione firmata dai genitori".

Come dice sempre il preside Soddu il progetto, che sembra essere stato ben accettato dai liceali del Parini, è solamente il primo di un nuovo modo di gestire la nostra scuola. "Il Parini - prosegue Soddu - è un'istituto che, pur conservando la propria anima e tradizione, vuol stare al passo con i tempi e guardare al futuro sfruttando il potere della tecnologia".

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Video di Chiara Bruschi