Cinema e TV
giovedì, 1 Dicembre 2016

Morto Antonio Polese: addio al Boss delle Cerimonie

di Simona Foti
Ieri sera era stato ricoverato per scompensi cardiaci nella clinica Pineta Grande.
SANT'ANTONIO ABATE (NA) - Addio ad Antonio Polese: il Boss delle Cerimonie, protagonista dell'omonimo reality show di Real Time, è scomparso nella notte in seguito a problemi cardiaci.

Boss delle Cerimonie

Antonio Polese, 80 anni, era stato ricoverato ieri sera presso la clinica Pineta Grande, sulla costa domiziana: il decesso è avvenuto nella notte ed è stato confermato dai familiari.

Antonio Polese, detto don Antonio, era il proprietario del Grand Hotel La Sonrisa di Sant'Antonio Abate, in provincia di Napoli, dove da anni vengono organizzati fastosissimi matrimoni. La popolarità della location è talmente aumentata, nel corso degli anni, da aver convinto i manager di Real Time a farne la protagonista di un reality show. Così è nato Il Boss delle Cerimonie, che dal 2014 è diventato il fiore all'occhiello dell'emittente, conquistando sempre più consensi.

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Il reality show racconta i dietro le quinte di ogni cerimonia con particolare accento sul proprietario, Antonio Polese, che faceva di tutto per accontentare gli sposi che intendevano organizzare le loro nozze nella sua tenuta, e della sua numeosa famiglia: il genero Matteo, la figlia Imma, la moglie Rita.

Ma non tutto è rose, fiori, colombe e maniglie dorate nel mondo sfarzoso della Sonrisa: cinque anni fa il Grand Hotel è stato posto sotto sequestro dalla magistratura perché frutto di una lottizzazione abusiva compiuta nel tempo dai familiari di don Antonio Polese, ed era rimasto aperto per garantire la continuità lavorativa.

Le indagini avevano accertato la responsabilità di Agostino Polese, uno dei fratelli di don Antonio, e di Rita Greco, moglie del boss delle cerimonie, condannati entrambi a un anno di carcere e a pagare un'ammenda di 30mila euro, mentre il nome di Tobia Polese (il vero nome di don Antonio Polese) non compare nelle carte del rinvio a giudizio, in quanto ritenuto solo uno dei gestori di fatto del complesso turistico, privo di responsabilità per gli abusi edilizi seriali che hanno consentito il sorgere de La Sonrisa.

Sicuramente le cattive notizie non hanno giovato alla salute del Boss, che in quel periodo si trovava già ricoverato.

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Video di Elena Marino