Curiosità
giovedì, 18 Maggio 2017

Crescono le vittime degli Online Predator

di Redazione
Quali sono i segnali d’allarme e i numeri del preoccupante fenomeno.
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Il Web è un mare sconfinato che al suo interno nasconde pericoli ed insidie per tutti. Attraverso i servizi di internet, truffatori e maniaci scelgono e colpiscono le proprie vittime, causando danni troppo spesso permanenti. La cosa più terribile è che internet oggi è luogo di conoscenza, di divertimento, di aggregazione, per milioni di giovanissimi utenti. I nostri figli attraverso internet studiano, giocano, socializzano. Online trascorrono una grossissima parte della loro giornata, e purtroppo sono proprio loro i bersagli più semplici da colpire per quelli che vengono definiti “online predators”.
Cosa sono gli Online Predators?
Si tratta di predatori sessuali che prendono di mira ragazzi e ragazze di tutte le età e sfruttano l'anonimato di Internet a loro vantaggio per ottenere ciò che vogliono. Spesso sono efficaci manipolatori che riescono con l’inganno a raggirare giovani e persone emotivamente vulnerabili.
Usano stratagemmi per socializzare ed entrare in empatia con la vittima, lavorando giornalmente alla costruzione di una pseudo-amicizia basata sul rapporto di fiducia.
Dopo aver stretto un rapporto virtuale con la vittima, il predatore lavora per ottenere informazioni personali sulla sua residenza, i luoghi e le amicizie che frequenta.

Frequentano chat, forum e social network basati sugli interessi, scelgono nickname pensati apposta per attirare l’attenzione dei ragazzi, usano un linguaggio giovanile e si mostrano particolarmente gentili.”

Così si mostrano gli Online Predators secondo i creatori del network 5chat, una storica community online che raccoglie alcune delle chat italiane più frequentate come Entrainchat.it e Chatinsieme.it.


Un problema terribilmente reale: numeri e statistiche
I predatori online sono piuttosto comuni e purtroppo mietono sempre più vittime soprattutto fra gli adolescenti. Ecco alcuni numeri che aiutano a comprendere l’entità del fenomeno ed i potenziali pericoli che tutti noi corriamo quotidianamente.

Oltre il 70% dei ragazzi fra i 12 ed i 17 anni hanno accesso ad Internet tramite smartphone, tablet ed altri dispositivi mobili
Un adolescente su cinque afferma di aver ricevuto “sollecitazioni sessuali” indesiderate tramite il Web. Per sollecitazioni si intende sia richieste di attività sessuali, sia domande di natura sessuale. Di questi solo il 25% ha informato un genitore.
I predatori sessuali hanno una età compresa tra i 18 ed i 55 anni ed il loro obiettivi sono giovani si età compresa tra gli 11 ed i 15 anni.
Nel 100% dei casi, le vittime si recano di loro spontanea volontà nel luogo di incontro con il predatore.
Il 16% per cento degli adolescenti dichiara di essere disposto ad incontrare una persona conosciuta online.
Il 75% dei bambini sono disposti a condividere informazioni personali in cambio di beni e servizi.

Come riconoscere il pericolo: principali segnali di allarme
Nella maggior parte dei casi una vittima non si rende minimamente conto del pericolo che sta correndo. Pertanto devono essere parenti ed amici a cercare di aiutarla, tenendo a mente però che i predatori sono capaci di manipolare a tal punto la vittima da spingerla contro tutto e tutti.
Ma come fare a capire se una persona a noi cara è nel bersaglio di un potenziale predatore sessuale? Ecco i principali segnali di allarme da non sottovalutare:

Trascorre tantissimo tempo on-line, al pc o tramite un dispositivo mobile
Riceve messaggi, telefonate, regali sospetti, da parte di persone sconosciute ad amici e parenti
Svolge sempre meno le normali attività, come studiare, uscire, fare sport ecc.
Porta sempre con se il cellulare e non permette a nessuno di leggere i messaggi. Spegne rapidamente lo schermo quando qualcuno tenta di avvicinarsi
Mostra segni di preoccupazione e stress