Cinema e TV
lunedì, 6 Agosto 2018

Orange is the new black: cosa aspettarsi dalla sesta stagione

di Redazione
La sesta stagione del dramedy segna un ritorno alle origini con molti più colpi di scena.
 



Orange is the new black è ormai giunta alla sesta stagione. Il trailer ufficiale è stato rilasciato il 9 luglio 2018 su Youtube, mentre Netflix ha dato il via alle danze il 27 luglio con gli episodi inediti. Tutti gli appassionati di Piper e Alex sanno già che è in programma una settima stagione che verrà rilasciata nel 2019.

La sesta stagione di Orange is the new black dovrebbe essere molto più dura e cruda delle precedenti. Dopo la rivolta della quinta stagione e il tentativo fallito di autogestione carceraria, Piper e le altre detenute dovranno pagare lo scotto delle loro scelte. Verranno, quindi, rinchiuse nel carcere di massima sicurezza. Qui verranno separate: alcune saranno mandate nel «Blocco C», altre nel «Blocco D». Entrambe queste strutture sono governate da due sorelle, Carol e Barbara, che da anni, ormai, danno vita ad una vera e propria faida familiare, usando le «nuove venute» come pedine di una scacchiera.

 

Di fatto, la sesta stagione del dramedy segna un ritorno alle origini con molti più colpi di scena e quel pizzico di «sana follia» che ha reso la serie Netflix tra le più apprezzate. Di fatto lo spirito di cameratismo che aveva portato le detenute ad unirsi nella rivolta, si tramuta in una vera faida tutti contro tutti. Il ritmo della serie si fa molto più serrato, perché vengono a mancare alcuni elementi, primo tra tutti lo spazio dell’aria aperta. Si va, quindi, verso la stagione forse più cupa della serie, con i soliti flashback, pensati apposta per far salire il livello di emotività degli spettatori.



Piper, in particolar modo, proprio a causa degli avvenimenti che vivrà, troverà un nuovo equilibrio mentale e psicologico e si scoprirà ancora più forte e determinata.

Curiosità sulla serie

Orange is the new black è una serie che, pur mantenendo una certa verosimiglianza con lo stile di vita carcerario, a volte si discosta dalla realtà, pur cercando di non scadere nell’improbabile. C’è però, un episodio della serie che ha colpito molto gli spettatori e che sembrava veramente campato in aria. Parliamo della puntata 3x08 «Fear and other smells» entrato di diritto nella top three delle più imbarazzanti della serie. In questo episodio, Piper, nel giardino della prigione, chiama a raccolta le sue compagne più fidate e dichiara loro di voler iniziare un nuovo business: la vendita illegale di mutandine usate. Le detenute non dovranno far altro che portarle per un periodo limitato di tempo, per poi darle a Piper che, tramite suo fratello, le venderà sui canali esterni alla prigione.  La modalità con cui questo annuncio avviene ha del grottesco. Piper usa parole solenni, quasi in stile «Braveheart» per annunciare il suo «marketing planel».

 

Eppure, il commercio delle mutande usate, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è un’attività reale e redditizia. In Italia, è attivo il sito Panty.com, un marketplace che ruota intorno alla vendita di questa lingerie. Nello specifico, le ragazze, vi si iscrivono, creano un proprio profilo con tanto di foto in cui indossano «la mercanzia» e prezzi, e, infine, contattano i clienti per impostare la vendita del prodotto. Negli Stati Uniti, secondo il giornale Indipendent, alcune donne arrivano a guadagnare addirittura 5.000 $ per un paio di mutandine.

 

Insomma: Orange the new black ha sdoganato un fenomeno ai più sconosciuto, ma che, in realtà, è un vero e proprio business