Cultura
venerdì, 20 Marzo 2020

Million Eyes, nel romanzo anche il mistero di Lady Diana

di Chiara Bruschi
È uscito il primo libro di una trilogia scritta da C.R. Berry.
Si intitola Million Eyes ed è il primo libro di una trilogia scritta da C.R. Berry, un giovane storico inglese appassionato di teorie cospirazioniste. Lo abbiamo intervistato in occasione dell’uscita del libro, che parla di un tema molto caro e delicato nel Regno Unito come nel resto del mondo: la morte della principessa Diana avvenuta in seguito all’incidente stradale nel tunnel dell’Alma la sera del 31 agosto 1997, a Parigi.

Di cosa parla questo libro?

Million Eyes è un thriller sci-fi ambientato in un mondo in cui il viaggio nel tempo è stato inventato da un gruppo ristretto di persone. Due i personaggi principali: un ex insegnante di storia e un neolaureato, che fanno squadra per scoprire cosa sta succedendo. Nel corso della storia scopriranno che alcuni eventi storici non sarebbero dovuti accadere. Uno di questi è la morte della principessa Diana. Il libro affronta un tema attuale come il potere che le grandi aziende tecnologiche hanno su di noi e il ruolo della monarchia in Gran Bretagna.

Che tipo di ricerche ha fatto?

CR Berry Million EyesPoiché il libro è ambientato in molti periiodo storici ho dovuto fare molte ricerche sull’epoca dei Normanni, il Medio Evo e l’età vittoriana. Ma adoro la storia quindi è stato un piacere. Quando ho dovuto scrivere la scena della morte di Lady Diana in 1997 è stato importante inserire ogni minimo dettaglio della vicenda così come realmente avvenuta. Per questo ho letto tutti gli articoli del 2007, i risultati dell’indagine Operation Paget, l’inchiesta che la polizia francese ha condotto sull’incidente avvenuto il 31 agosto a Parigi che analizza anche tutte le teorie cospirazioniste emerse negli anni successivi all’incidente e ho guardato il documentario Unlawful Killing che ancora oggi è messo al bando nel Regno Unito.

Come mai ha scelto questo argomento?  

Sono sempre stato interessato nelle teorie cospirazioniste e nel 2008, pochi mesi dopo la morte di Diana, ho iniziato a coltivare l’idea di scrivere un libro. Ci sono tanti misteri nella storia legati a teorie oscure, anche in altre epoche storiche. La morte di Lady Diana in questo contesto letterario non era mai stata trattata ma d’altronde molti fatti di cronaca importanti del passato e più recenti sono diventati fonte di ispirazione per film e libri, basti pensare all’11 settembre.

Per quanto tempo ci ha lavorato?

Undici anni in totaleWell. Million Eyes è il primo libro di una trilogia, ho già scritto la bozza del secondo e del terzo libro. Negli ultimi anni ho anche scritto dei brevi racconti, raccolti nella collezione Million Eyes: Extra Time.

Perché la principessa Diana era così amata secondo lei?

Perché sempre stata molto dolce con il pubblico, una persona amabile seriamente interessata alle persone che incontrava. Ha usato l’attenzione dei media verso di lei per fare del bene, andando anche contro corrente. Come strinse la mano di un malato di AIDS senza indossare i guanti per dimostrare che il contagiono non avveniva semplicemente toccandosi. O con la sua campagna contro le mine antiuomo. E poi perché si è mostrata come un essere umano, una madre che amava i suoi figli. L’abbiamo vista con loro in situazioni del tutto nuove per un membro della famiglia reale.

Cosa ne pensa della nuova gerazione di reaiI?  

La Famiglia Reale è simbolo di tradizione e storia ma il fatto che siano politicamente neutrali li rende poco utili.  Ho immaginato più volte che la Regina decidesse di licenziare tutto e mettere fine a quella sciocchezza della Brexit, ma sapevo che non sarebbe mai successo. La nuova generazione non ha cambiato nulla da questo punto di vista. Diana ha sempre fatto ciò che voleva e nessuno l’ha mai equiparata, almeno fino alla decisione di Harry e Meghan di fare un passo indietro dalla Royal Family.

Secondo lei Meghan è la nuova Diana?

Diana è stata principessa del Galles per 16 anni, Meghan aveva appena cominciato il suo lavoro nella famiglia reale. Posso paragonarle per l’attenzione mediatica che hanno attirato e che le abbia rese frustrate e infelici. In quel modo sono diverse anche se hanno reagito in modo molto diverso.

Cosa ne pensa della decisione di Harry e Meghan di lasciare il Regno Unito?   

Sulla morte di Diana, che sia stata causata dai paparazzi, dall’autista ubriaco o da forze oscure, siamo tutti d’accordo nel dire che i paparazzi hanno giocato un ruolo determinate. Stavano inseguendo quell’auto quando è avvenuto l’incidente. Harry vuole proteggere Meghan da quello stesso livello di pressione e attenzione che ha causato la morte della madre.

Ho letto quello che scrivono su di lei, e lo fanno usando pregiudizi, perché è americana, ha un passato di attrice, è di colore… tutte qualità “non reali”. Quindi sono content per loro, francamente la Gran Bretagna in questo momento non sta vivendo  un bel period e la stampa di destra è parte del problema. Non mi sorprende che se ne siano voluti andare.