Litigi in redazione, il dibattito su Harry & Meghan

La narrativa sui reali inglesi subita in decenni pesa su questo documetario.

 
(KIKA) - MILANO - Il Natale non mitiga il dibattito di redazione, che questa volta travolge il documentario, ma sarebbe meglio dire il monologo del principe Harry e Meghan Markle.
La sensazione è che la narrativa sui reali britannici che la popolazione mondiale, e soprattutto europea, ha assorbito negli ultimi decenni non aiuti il progetto per il piccolo schermo pensato per il secondogenito di Diana e l’ex protagonista di Suite.
 


La parabola dei componenti sopra le righe della famiglia reale rappresenta una dinamica che abbiamo già visto con millanta residenti di Buckingham Palace: Filippo, Margareth, Carlo, Diana e soprattutto, con risvolti politici e storici clamorosi e irraggiungibili: Edoardo e Wallis.
 
Dire che qualcuno nella nostra redazione fa il tifo per la fuga, a quanto pare necessaria, di Harry e Meghan sarebbe forse troppo, ma qui si parla strettamente del documentario. Una opera che manca completamente di contraddittorio e come già detto sembra qualcosa di già visto, anche se i fattori che portano al risultato dell’equazione cambiano.