Curiosità
lunedì, 27 Novembre 2023

Joker, Sherlock e gli altri: prodotti della contaminazione

di Redazione
Il mondo del cinema ha creato negli anni personaggi iconici e indimenticati.
Il mondo dei libri ha cominciato secoli fa: Ugolino della Gherardesca, tra i personaggi più iconici della Commedia di Dante, è stato consegnato all’immortalità dal poeta fiorentino e la sua storia, vera o presunta, è leggenda. Poi il mondo è cambiato e con esso la storia: le serie tv, la musica, poi il gioco e le altre forme di arte moderna, anche l’arte di strada, hanno fatto il resto. Quel che tiene insieme il tutto però può essere definito senza mezzi termini come contaminazione artistica di generi, un dare ed avere tra diverse forme d’arte che permette ad un personaggio di vivere e rivivere in forme diverse con successo stratificato ma garantito.

Si potrebbero citare due personaggi su tutti: Joker e Sherlock Holmes. Ma è un fatto, la contaminazione, che riguarda tutti: Vito Corleone del Padrino, Tony Montana di Scarface, ma anche Daryl Dixon di The Walking Dead o Geralt di Rivia di The Witcher. E perché no, Tomb Raider e Natan Drake, personaggi Sony resi celebri sulla PlayStation. Questi personaggi sono nati per altre piattaforme e per altri motivi ma hanno scritto pagine di storie tra piccolo e grande schermo, libri e manuali. Ecco, ciò non sarebbe stato possibile se non fosse sopraggiunta la contaminazione tra arti diverse, capaci ognuna a suo modo di far risplendere questi personaggi iconici.

Si torna sempre ai primi due personaggi sopracitati. Joker e Sherlock Holmes forse più di tutti sono entrati nell’immaginario collettivo come personaggi poliedrici e sempre attualizzabili in diversi contesti. Entrambi devono il loro successo alla mente geniale dei loro creatori ma anche alle riproposizioni che negli ultimi dieci anni li hanno riguardati. Il film Joker, per esempio, ha immortalato il personaggio grazie anche ad una performance clamorosamente alta dell’attore chiamato a vestire i panni del personaggio DC, Joaquin Phoenix, vincitore anche dell’Oscar.
Sherlock Holmes invece deve il suo più recente successo a Robert Downey Jr, che ne ha vestito panni e fattezze e ne ha riesaltato le gesta, l’intuito, la freschezza e la brillantezza. Niente sarebbe stato possibile come si diceva senza la contaminazione e senza quest’ultima nemmeno i più giovani, quelli giocoforza venuti dopo un certo tipo di personaggio, avrebbero avuto possibilità di conoscere ed approfondire. E forse, questi personaggi non sarebbero diventati così popolari anche nelle situazioni che li ricordano, come quella celebre del ballo di Joker sulle scale del Bronx di New York.

Oggi, con il mondo online, questi personaggi si sono consegnati all’immortalità. E in futuro, oltre che sui libri e al cinema, sarà possibile vederli sempre più spesso in altre forme. Dalla letteratura al gioco, all’insegna della contaminazione. Ormai questo è un dato di fatto.