mercoledì, 2 Ottobre 2013

America: comincia lo shutdown. Chiusi musei e parchi

di Chiara Bruschi
Mancato accordo di Governo sul bilancio: fermi gli uffici federali
NEW YORK - 800mila dipendenti degli Stati Uniti stanno rischiando il proprio posto di lavoro. Dal 1 ottobre parchi, uffici e musei hanno esposto un cartello che recita parole simili a queste: "Siamo chiusi per lo shoutdown del Governo". Il blocco delle uscite dalle casse dello Stato è dovuto alla mancata approvazione da parte dei Repubblicani del bilancio federale, in cui è previsto l'investimento di denaro per la riforma sanitaria voluta da Obama, la cosiddetta obamacare e osteggiata da una rigida opposizione.

La misura messa in atto dalla mezzanotte del 1 ottobre ha impedito al "personale non indispensabile" di andare regolarmente al lavoro e ha causato diverse manifestazioni di protesta in tutti gli Stati.

Non è la prima volta che l'America si trova a dover fare i conti con una chiusura federale. Era successo anche durante l'amministrazione di un altro democratico, Bill Clinton, nel 1996. Lo shutdown durò 28 giorni e, anche il quel caso, fu la conseguenza di un testa a testa tra il Presidente e il Congresso, a maggioranza repubblicana.