(KIKA) - IRPIN - Gli scatti dei corpi straziati di una famiglia che stava tentando di fuggire dall’Ucraina al checkpoint di Irpin, un distretto a pochi chilometri da Kiev, fanno il giro del mondo; ricordando quanto alto sia il prezzo in termini di vite umane sacrificato sull’altare della guerra.
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REPORTER DI GUERRA
Gli scatti sono stati realizzati dai reporter di guerra Diego Herrera Carcedo e Andriy Dubchak, appostati sul checkpoint per l’evacuazione dei civili e bombardato da colpi di mortaio russi nella mattinata del 6 marzo.
CARNEFICINA DI CIVILI
Madre, padre, i due figli e l’animale domestico trasportato in una gabbietta sono stati colpiti in pieno dal mortaio, trovando la morte in uno di quei corridoi umanitari che avrebbero dovuto garantire la sicurezza dei civili in fuga dall’Ucraina.
“SOLO ASSASSINI”
“Questo non è un esercito – le parole di uno dei due fotografi dell’Associated Press – Questi sono solo assassini. Nel video e nella foto, le truppe russe colpiscono di proposito i civili che cercano di uscire da Irpin”.