(KIKA) - BOLOGNA - "Buon compleanno Lucio": è cominciato così, con le parole pronunciate da padre Bernardo Boschi, il giorno dell'estremo saluto a Lucio Dalla. Cinquantamila persone si sono riunite in piazza Maggiore, Piazza Grande, come la chiamano affettuosamente gli abitanti di Bologna e come venne celebrata dal cantautore nell'omonimo brano presentato a Sanremo nel 1972. La musica che risuonava oggi nell'aria del capoluogo romagnolo era quella degli applausi che una folla in lacrime ha dedicato al musicista, scomparso giovedì scorso in Svizzera all'età di 68 anni, mentre il suo feretro lasciava la Basilica di San Petronio, diretto al cimitero della Certosa. Nelle primissime file, durante le esequie, sedevano i colleghi Gianni Morandi, Ron, Ligabue, Jovanotti, Renato Zero, Samuele Bersani, Cesare Cremonini, Gaetano Curreri e tanti altri. Commovente il discorso tenuto da Marco Alemanno, amico strettissimo di Dalla, che ha letto il testo de 'Le Rondini' e con la voce spezzata dal pianto ha concluso così: "Chi poteva sapere che dopo avere ascoltato quel brano da bambino un giorno avrei incontrato quel signore, che avrei potuto lavorarci insieme. Invece è successo e da qualche tempo ho l'onore e il privilegio di crescere al fianco di Lucio. Nonostante tutto il tempo che è passato, ascolto ancora quella canzone e mi commuovo. Oggi, insieme a voi, posso dirgli grazie".