(KIKA) - LOS ANGELES - Non c'è due senza tre: il proverbio calza a pennello a Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, che quest'anno hanno vinto il loro terzo Oscar per la scenografia del film Hugo di Martin Scorsese. L'Oscar parla dunque italiano, quando la coppia ringrazia il proprio - e il nostro - Paese e il regista del film Martin Scorsese: "Grazie, Martin. A special thank to a eccezionale director," ha detto Ferretti, mentre Lo Schiavo, più coincisa, ha profferito: "Questo è per Martin e per l'Italia". Già vincitori nel 2005 per The Aviator e nel 2008 per Sweeney Todd Il barbiere di Fleet Street di Tim Burton, Ferretti e Lo Schiavo, coppia nella vita e sul lavoro, non sono paghi di successi: "L'Oscar più bello? é il quarto, quello che deve ancora venire," hanno dichiarato subito dopo la vittoria, puntualizzando che la loro ispirazione viene dalla loro Italia, perché "la professionalità non ha confini, ma essere cresciuti in un posto pieno di arte e di bello, pieno di cultura, potendo fare studi classici, certo aiuta". In Italia lavorano per il teatro e non per il cinema, forse per colpa della crisi, che però negli Stati Uniti è stata molto meno pesante: "L'industria del cinema è florida - conferma Francesca Lo Schiavo - la gente continua ad andare al cinema e ancora continuerà a farlo". Il successo agli 84esimi Academy Awards giunge un giorno dopo il 69esimo compleanno di Dante Ferretti: quindi 100 di questi giorni... e di questi Oscar!