(KIKA) - ROMA - È morto Beppe Bigazzi, il celebre giornalista e gastronomo noto al grande pubblico per la sua partecipazione a La Prova del Cuoco. Antonella Clerici, che lo aveva avuto al suo fianco per numerose edizioni della trasmissione Rai di cucina, lo ha salutato con un lungo post sui social: 

"Addio Beppe. Quando ti ho sentito qualche settimana fa ho capito che era un congedo definitivo. Porterò sempre nel cuore le tue ultime parole". E poi ancora: "Burbero dal cuore tenero. E io ti volevo bene, tanto. Mi mancherai. Si chiude un altro capitolo... Ti abbraccio ricordando una delle tue celebri massime "la conoscenza fa la differenza". Niente sarà più come prima. Non rimproverare troppo gli angeli se non cucinano con i prodotti giusti... sono imperfetti anche loro". 

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Bigazzi aveva dato scandalo quando, nel 2010, era stato sospeso dalla Rai per aver parlato dei gatti come pietanza e del modo di cucinarli che era frequente durante il dopoguerra. La ricetta era iniziata con un proverbio: "a Berlingaccio chi non ha ciccia ammazza il gatto" (ovvero "il giovedì grasso chi non ha più carne da mangiare si ciba del gatto"). Bigazzi ha poi continuato rievocando i tempi in cui si cucinava quella carne, in mancanza del coniglio. Parole che però hanno scatenato l'ira degli animalisti e hanno creato non poco scalpore. 

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"Negli anni 30 e 40 come tutti gli abitanti del Valdarno a febbraio si mangiava il gatto al posto del coniglio, così come c'era chi mangiava il pollo e chi non avendo niente andava a caccia di funghi e tartufi non ancora cibi di lusso. Del resto liguri e vicentini facevano altrettanto e i proverbi ce lo ricordano. Questo non vuol dire mangiare oggi la carne di gatto, ho solo rievocato usanze", si era poi difeso come riporta Repubblica. Bigazzi è poi tornato al programma nel 2013.