(KIKA) - ROMA - Dopo Andrea Camilleri, scomparso il 17 luglio, la cultura italiana perde un altro dei suoi più illustri rappresentanti: Luciano De Crescenzo. Lo scrittore, che fu anche autore, attore, regista si è spento a Roma a 90 anni: ne avrebbe compiuti 91 tra un mese esatto, il 18 agosto.
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De Crescenzo era nato a Napoli e lì era cresciuto e si era formato, laureandosi in Ingegneria Idraulica. Dopo essere diventato un dirigente della IBM, però, l'amore per la scrittura ebbe la meglio e grazie anche all'interessamento di Maurizio Costanzo, che lo ospitò in diverse manifestazioni e trasmissioni televisive come Bontà loro, il suo primo libro, Così parlò Bellavista, la storia di un milanese "immigrato" a Napoli che impara a convivere con usi e costumi diversi dai suoi, venne pubblicato nel 1976 e diventò un bestseller, tradotto anche in giapponese, un vero caso letterario e il primo di una lunga serie di romanzi e saggi di successo.
All'attività di scrittore, De Crescenzo affiancò anche quella di divulgatore, che considerava la sua vera vocazione, soprattutto nel campo della filosofia: fu autore e conduttore della trasmissione Rai Zeus - Le gesta degli dei e degli eroi. In televisione - ma anche al cinema - fu piuttosto attivo, affiancato dall'amico e "mentore" dello schermo Renzo Arbore.
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Negli ultimi anni si era ammalato di prosopagnosia, una malattia degenerativa che gii impediva di riconoscere i volti delle persone. Da qualche settimana era ricoverato in un ospedale romano: gli è stata fatale una polmonite.