(KIKA) - LONDRA - John Hurt è morto all’età di 77 anni a causa di un tumore al pancreas.

Era stato proprio l’attore inglese ad annunciare ai media la sua malattia nel giugno del 2015, aggiungendo anche di essere più che ottimista sulla sua guarigione. Lo scorso 14 ottobre Hurt aveva anche dichiarato di aver sconfitto il cancro, ma una recidiva lo ha ucciso all’inizio dell’anno nuovo, sei giorni dopo aver compiuto settantasette anni.

GUARDA LA GALLERY

Sir John Vincent Hurt è nato a Chesterfield, nel Regno Unito, il 22 gennaio del 1940, ha ottenuto in carriera due nomination agli Oscar, ha vinto un Golden Globe nel 1979 grazie a Fuga di mezzanotte e ha messo in bacheca quattro BAFTA Awards. Il curriculum, comunque notevole, non rende però merito al grande talento di Hurt, uno dei più brillanti interpreti di Sua Maestà, che lo ha anche nominato cavaliere, riuscendo a spaziare dai lavori teatrali a quelli per il piccolo e grande schermo con estrema disinvoltura.

Uno dei ruoli che ha segnato la sua carriera cinematografica è stato Elephant Man, pellicola del 1980 diretta da David Lynch e prima, nel 1978, aveva sfiorato la statuetta degli Academy Awards con Fuga di Mezzanotte, è stato poi il protagonista della trasposizione cinematografica di 1984 di George Orwell. I più giovani invece lo ricorderanno nei panni del costruttore di bacchette magiche Garrick Olivander nella saga Harry Potter o in Alien, o più recentemente nel ruolo del cancelliere Adam Satler in V per Vendetta.

Nonostante l’impegno profuso per il grande schermo, Hurt ha avuto enorme successo anche a teatro, numerosi i ruoli in opere shakespeariane, un talento a tutto tondo che aveva portato la Regina Elisabetta II a nominarlo Cavaliere “per i meriti dovuti ai decennali servizi resi al settore cinematografico ed quello delle arti teatrali”.

GUARDA IL VIDEO, LE NOMINATION PER GLI OSCAR