(KIKA) - ROMA - ESCLUSIVO - Le riprese di House of Gucci si sono spostate a Roma, anzi per meglio dire vi hanno fatto ritorno. Ecco sul set Al Pacino nel ruolo di Aldo Gucci, il patriarca della famiglia, colui che trasformò il nome in un marchio di rilevanza mondiale partendo da una boutique di Firenze.
LEGGI ANCHE: House of Gucci, anche Al Pacino sul set milanese
Se il film è incentrato sull'omicidio di Maurizio Gucci (Adam Driver) orchestrato dalla ex moglie Patrizia Gucci (Lady Gaga), la storia del brand viene un po' accantonata ma non è stato questo a far scattare la rabbia di Patricia Gucci, figlia di Aldo, che dal suo profilo Instagram attacca il film "basato sul libro di un'autrice che non ha mai incontrato mio padre" e la scelta di far interpretare il suo ruolo ad Al Pacino.
LEGGI ANCHE: Lady Gaga a Milano per House of Gucci non resiste ai panzerotti!
Patricia contesta la caratterizzazione del padre, che era "un uomo affascinante, alto e magro" mentre nel film Pacino indossa una pancia posticcia. Inoltre non ha mandato giù la scelta dello stesso Al Pacino a causa dei tanti ruoli da mafioso (Il Padrino) e gangster (Scarface) interpretati, che hanno suggerito un'idea negativa degli italiani e dei latinoamericani. Inoltre, rimarca, "mio padre costruì il nome Gucci in 30 anni di duro lavoro e prese sotto la sua ala protettrice Maurizio, che finì per rivoltarsi contro di lui, estrometterlo, e poi mandare in rovina gli affari della famiglia".