(KIKA) – PARIGI - Giornata storica per la politica francese: comincia oggi il processo all'ex-presidente Jacques Chirac, chiamato a rispondere dei falsi impieghi al Comune di Parigi mentre era sindaco della capitale. Per motivi di salute il leader francese non ha partecipato all'udienza, ma resta atteso per le prossime. É la prima volta che un ex capo di Stato francese è chiamato a presentarsi in tribunale. Chirac è accusato di appropriazione indebita di fondi pubblici, abuso di potere e interessi illeciti. A inizio anni Novanta, infatti, alcuni dirigenti del suo ex partito, il neogollista Rpr, venivano remunerati con il denaro pubblico proveniente dalle casse comunali. L'ex presidente francese rischia fino a dieci anni di carcere e 150.000 euro di ammenda. C'è incertezza anche riguardo alla costituzionalità del processo: se uno degli avvocati della difesa contestasse una regola che ha impedito la prescrizione, la controversia finirebbe nelle mani dei giudici di Cassazione, che potrebbero poi rimandarla al Consiglio costituzionale, con un protrarsi dei tempi processuali. In aula non ci sarà il rappresentante del Comune di Parigi, che ha raggiunto un accordo di risarcimento con Chirac e l'Ump in settembre.