Di Ilaria Chionetti Pininfarina

(KIKA) - ALASSIO - Il programma di "ripascimento", della spiaggia in causa è inutile, in quanto continuamente vanificato dalle mareggiate. Un assurdo spreco di tempo e di denaro. L'unica soluzione strutturale è rappresentata dalla tecnologia TECNOREEF, progetto validato dal professor Berni dell'Università di Pisa con documentazione tecnica ampiamente disponibile sul web.

La tecnologia ha una triplice valenza: anti -erosione con aumento della profondità delle spiagge, ripopolamento ittico e rinaturalizzazione dell'ambiente compromesso dall'inquinamento.

È indispensabile un progetto definitivo e strutturale, che sia frutto di una visione di lungo termine. TECNOREEF sono per Alassio moduli di altezza unica e in calcestruzzo ottagonali da collocare sul fondale a una profondità di 3 mt circa e a una distanza di circa 150 mt dall'arenile.

Il costo per proteggere l'intero arenile di Alassio è intorno a 8 milioni di euro e può essere sostenuto coinvolgendo la regione Liguria per ottenere il finanziamento attraverso la partecipazione ad un bando per l'erogazione di fondi europei.

Attualmente il ripascimento ha un costo annuale di circa 500.000 euro ed è denaro sprecato che potrebbe invece essere speso come mutuo annuale di partecipazione alla realizzazione dell'opera. Il nostro obiettivo? convincere il Comune di Alassio perchè diventi autorevole verso gli enti regionali, statali ed europei e per ottenere i finanziamenti e ed avviare il progetto TECNOREEF.

Alassio è ancora una città importante, storica perla della riviera di Ponente. In ballo c'è la sopravvivenza delle spiagge che è vitale per Alassio, il mantenimento di centinaia di posti di lavoro.