Televisione
- lunedì, 13 Febbraio 2023
Amadeus, "Se mi mandano via, vado via. Che devo fare?"
La replica del conduttore alle polemiche politiche post festival.
Amadeus - Sanremo - 06-02-2022 - Amadeus,

(KIKA) - SANREMO -  Sanremo 2023 è finito ma le polemiche no. Per la scena inaspettata andata in onda durante la finale, quando Rosa Chemical ha improvvisato un ballo erotico con Fedez, fatto alzare dal palco, e poi l'ha baciato appassionatamente a favore di telecamere. 

E per l'attacco di Fedez di qualche giorno prima, con un monologo politico di cui "si è preso ogni responsabilità" e la foto mostrata del viceministro Bignami vestito da nazista. 

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La reazione politica non si è fatta attendere, con le richieste da parte del centro destra di dimissioni del direttore Amadeus, al quale la Rai aveva già affidato l'edizione 2025. Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha dichiarato, come riporta l’Ansa, che in Rai tutti “sapevano ma nessuno ha fatto nulla, rendendosi di fatto complici del soliloquio politico di Fedez e del suo attacco ad un viceministro della Repubblica”, per fare solo un esempio. 

Il direttore dell’intrattenimento del prime time Rai Stefano Coletta ha dichiarato che “solo nell’imminenza della messa in onda abbiamo saputo che Fedez non avrebbe più portato il testo che ci era stato consegnato da giorni, rifiutandosi di consegnare il nuovo”.  “Noi controlliamo tutti i testi, anche quello dei segmenti minori, ma non abbiamo avuto in consegna nessun testo. Abbiamo ricevuto tutti i testi degli altri performer. Solo Fedez ha cambiato”, ha spiegato.

LA REPLICA DI AMADEUS

"Se mi mandano via, vado via. Che devo fare? - ha detto il conduttore - Sono consapevole che qualsiasi allenatore è esonerabile. Con il 15-20% di share in meno sarei giustamente esonerato". Per questo, ha continuato, "devo sempre essere molto convinto di quello che faccio. Perché se devo sbagliare, devo poter dire ho sbagliato con le mie idee e non con le idee o le imposizioni di qualcun altro".

"Come ho già detto, ciò che accade sul palco non è preventivabile, rientra in una totale libertà che fa parte di una diretta e al momento opportuno ci si affida al buon senso di tutti. Capisco che qualcuno si possa turbare ma non era volontà di nessuno di noi turbare nessuno a casa".

Sullo stesso argomento, anche Gianni Morandi, che ha ricordato quando gli era stato impedito di cantare "è morto nel Vietnam" nel suo brano C'era un ragazzo: "Quando uscì C'era un ragazzo la radio della Rai censurò il pezzo perché non volevano che si dicesse 'è morto nel Vietnam'. Non la mandavano in onda. Ma c'era un festival, il Festival delle Rose, dove andai. Era in diretta. Io ci andai e cantai è 'morto nel Vietnam'". E Amadeus ha aggiunto: "Se lo avesse fatto nel mio festival, glielo avrei lasciato fare".

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