(KIKA) - PERUGIA - Amanda Knox sarà risarcita dallo stato italiano per danni morali. A stabilirlo è stata la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, che ha condannato l'Italia a versare 10.400 euro alla giovane americana a titolo di risarcimento, più 8mila euro per le spese legali.

La sentenza riguarda il caso che vede opposti la cittadina statunitense allo Stato italiano e che concerne la procedura con cui la giustizia italiana è arrivata a condannare la Knox per calunnia. Durante un interrogatorio avvenuto il 6 novembre 2007, la donna aveva accusato Patrick Lumumba di aver ucciso Meredith Kercher, studentessa britannica coinquilina della Knox.

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L'uomo era stato successivamente assolto e la Knox è stata condannata a tre anni di reclusione per calunnia. "Spero che sia l'ultima vicenda giudiziaria legata a questa storia", ha commentato la Knox da Seattle, città dove vive con il fidanzato.

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"Sono sollevata - ha detto al suo avvocato - perché è stato confermato che sono stati violati i miei diritti di difesa. Sono stata interrogata per 53 ore nell'arco di cinque giorni, senza un avvocato, in una lingua che capivo forse come un bambino di dieci anni. Quando ho detto alla polizia che non avevo idea di chi avesse ucciso Meredith, sono stato schiaffeggiata nella parte posteriore della testa e mi hanno detto 'Ricorda!'".