(KIKA) - ROMA - Ai tempi di Non è la Rai erano tra le ragazze più amate e apprezzate dal pubblico: parliamo di Ambra Angiolini e Pamela Petrarolo, l'una co-conduttrice anche PdR, punto di riferimento, come amava definirsi, l'altra ballerina e cantante. Amiche? Rivali? A quasi 30 anni di distanza è la stessa Pamela Petrarolo a far luce sul "mistero", ospite di Caterina Balivo a Vieni da Me.
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"Ambra non ha spodestato nessuno, lei era la conduttrice, noi avevamo altri ruoli. Io non facevo la conduttrice, io ero una che ballava e cantava, facevo lo show all’interno del programma, non avevo questa smania di condurre, non mi interessava - spiega Pamela - Le nostre strade non si davano fastidio tra loro, erano più i mass-media fuori che crearono questa rivalità. Ma stiamo parlando di due ragazzine di 15/16 anni…"
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LE IMMAGINI DELLA PUNTATA
"Se anche ci fosse stata era una sana competizione come in una scuola di danza o in una squadra di calcio", tanto che durante l'ultima puntata "Io e Ambra siamo rimaste abbracciate quindici minuti perché ci stavamo rendendo conto che stava finendo il nostro sogno". Niente rivalità, dunque, ma il paragone con l'amica, oggi attrice di successo e prossima alle nozze con Massimiliano Allegri, le pesa.
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“Io sono perseguitata dal paragone con Ambra, ma lei è lei e io sono io. Le auguro il meglio ma a un certo punto questa storia del paragone è diventata snervante. Perché non credo che ad Ambra facciano le stesse domande che fanno a me su di lei," ammette Pamela, che si lascia scappare anche un gesto poco carino nei confronti di questo paragone e poi racconta anche come arrivò a Domenica In grazie a Gianni Boncompagni, un vero segno del destino...
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Renzo Arbore perse la sua agendina nel negozio del papà di Pamela, pizzicarolo in un mercato rionale. “Siccome io ricordavo che Gianni Boncompagni e Arbore erano molto amici dissi di controllare se c’era il suo numero di telefono. Io sapevo che stava organizzando un nuovo programma attraverso delle mie amiche che venivano a scuola di danza con me. Dovevo compiere 14 anni, stavo entrando nell’età adolescenziale ma sapevo quello che volevo".
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Gianni Boncompagni cercava una ragazzina che sapesse ballare il tip tap per chiudere un quartetto e fortuna volle che Pamela lo stesse studiando da due anni: “Questo è destino. Boncompagni veramente cercava una moretta piccola che chiudesse il quartetto. E io ho fatto questo provino e sono stata presa”.
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