(KIKA) - ROMA - Asia Argento non ci sta e passa al contrattacco: dopo le recenti rivelazioni del New York Times, secondo cui l'attrice avrebbe pagato 380mila dollari a Jimmy Bennett perché lui non denunciasse di aver subito da lei un'aggressione a sfondo sessuale, l'attrice nega con decisione non solo le accuse di violenza ma anche il sospetto di aver avuto una relazione sessuale con Bennett.

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In un comunicato, che secondo il sito dell'agenzia Wenn Asia avrebbe rilasciato al giornalista Yashar Ali, si legge: "Non ho mai avuto alcuna relazione di natura sessuale con Bennett", che invece, secondo quanto rivelato dal New York Times, aveva dichiarato che lei lo aveva invitato nella sua camera del Ritz-Carlton Hotel di Marina del Rey, lo aveva fatto "ubriacare, lo aveva baciato, gli era saltata addosso e dopo avergli tolto le mutande gli aveva praticato del sesso orale", lasciandolo traumatizzato, secondo quanto riportato dai documenti. Davvero un epilogo inaspettato per l'attesa visita del "figlio a lungo perso" (Bennett aveva interpretato questo ruolo nel film Ingannevole è il cuore più di ogni cosa) che l'attrice attendeva trepidante, come attestano le foto pubblicate sul suo account Instagram.

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Lo stress fisico era stato tale da indurre Bennett a chiedere, per tramite dei suoi avvocati, circa 3,5 milioni di dollari per “aver intenzionalmente inflitto sofferenza emotiva e perdita di stipendio a seguito di un’aggressione sessuale”, poi scesi a 380mila dollari corrisposti in due tranche a partire dal novembre 2017, proprio lo stesso periodo in cui scoppiò lo scandalo Weinstein e il consegunte movimento #metoo.

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Ma perché, se non esistevano i motivi, Asia lo risarcì? Secondo il neo giudice di X Factor, a decidere di pagare fu il fidanzato di allora, lo chef Anthony Bourdain, "per porre termine alla persecuzione" di Bennett. "Anthony era deciso a gestire la cosa privatamente, come anche Bennett - secondo la Argento - aveva paura delle ripercussioni dell'eventuale pubblicità negativa che questa persona, che lui considerava pericolosa, avrebbe potuto causarci. Così decidemmo di venire incontro con compassione alle richieste di aiuto di Bennett e lo pagammo. Lo fece Anthony personalmente, a condizione che non ci fossero più sue intrusioni nelle nostre vite".

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Purtroppo Bourdain, morto suicida pochi mesi fa, non può confermare né smentire le parole della donna che era al suo fianco e che ora, a causa di questo nuovo scandalo, rischia di perdere non solo il ruolo di giudice a X Factor ma anche la credibilità che si era conquistata come paladina del movimento #metoo.