(KIKA) - LOS ANGELES - "Cara Rose MCGowan. È con sincero dispiacere che ti do 24 ore per ritrattare e scusarti con me per le orrende bugie che ha dichiarato sul mio conto il 27 agosto scorso". Comincia così l'ultima dichiarazione di Asia Argento nei confronti della sua ex compagna di battaglia contro Harvey Weinstein.

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Entrambe, infatti, avevano rivelato di essere state stuprate dall'ex produttore hollywoodiano, diventando, con la loro denuncia, i simboli più forti del movimento #metoo."Se non lo farai - continua la Argento rivolgendosi alla McGowan - sarò costretta a intraprendere immediatamente un'azione legale nei confronti".

La ex moglie di Morgan si riferisce a una comunicazione pubblica in cui l'attrice americanarivelava di aver letto dei messaggi inviati da parte della stessa Argento alla fidanzatadi Rose, Rain Dove. In questi testi, secondo quanto dichiarato da Rose,la ex giudice di X Factor ammetteva di aver avuto un rapporto sessuale con il 17enne Bennett, e che quest'ultimo leaveva inviato foto compromettenti fin dall'età di 12 anni.

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La Dove avrebbe condiviso i messaggi con la polizia della California, impegnata nell'investigare sul presunto rapporto sessuale avvenuto tra l'allora minorenne Jimmy Bennett e la regista italiana in un hotel aMarina del Rey, California, nelmaggio 2013. Quando lo scorso autunno Bennett aveva chiesto un risarcimento economico alla Argento per le presunte molestie subite in quell'occasione, Anthony Bourdain aveva deciso di assecondare il giovane con il pagamento di 380mila dollari, così da metterea tacere sul nascere lo scandalo. Quest'estate, però, il New York Times è entrato in possesso di tale accordo, rivelandolo ai suoi lettori.