(KIKA) - LONDRA - La solidarietà nei confronti di Julian Assange non ha confini e dopo che numerose celebrities si sono spese per difendere i diritti del fondatore di Wikileaks, adesso ci pensa una grande firma del mondo della moda a schierarsi al suo fianco: Vivienne Westwood.
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Quasi ottantenne, la stilista britannica ha dimostrato di avere ancora energie da vendere, facendosi issare tra i grattacieli di Londra, nei pressi del tribunale Old Bailey, all’interno di una riproduzione di una gabbia per volatili: “Sono Julian Assange, sono il canarino nella gabbia”, ha detto ai media il prodigio della moda inglese, aggiungendo poi: “Non è un crimine dire la verità”.
Il simbolico gesto della Westwood arriva dopo che l’Onu e numerose organizzazioni per i diritti umani avevano alzato la voce per denunciare le condizioni precarie in cui versa Assange in questi mesi di reclusione. L’informatico infatti non si è presentato all’ultima udienza preliminare per motivi di salute.
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Sulla testa di Assange pende la minaccia della possibile estradizione negli Usa, con diciotto capi d’accusa che potrebbero trasformarsi in una condanna di 175 anni.