(KIKA) - Generazioni di bambini e soprattutto bambine sono cresciuti con le fiabe dei fratelli Grimm, di Charles Perrault e di Hans Christian Andersen: hanno potuto sognare e trovare nelle protagoniste modelli aspirazionali e nella narrazione insegnamenti educativi. Fino a oggi.

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Già, perché se nel corso degli anni abbiamo scoperto che spesso le versioni che ci venivano tramandate, in particolare dai film d'animazione Disney, erano edulcorate e spogliate dai dettagli più crudi e orrorifici, oggi scopriamo che forse quei messaggi che abbiamo creduto educativi invece non sono più da considerarsi tali, anche alla luce delle istanze portate avanti dal movimento Me Too e della revisione dei rapporti di forza uomo-donna.

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Così se Keira Knightley ha eliminato Cenerentola e La Sirenetta dalle letture per la figlia, ora tocca a Kristen Bell, che presta la voce a Elsa di Frozen nella versione originale del cartone animato, attaccare un classico come Biancaneve e i Sette Nani. Per la curiosa coabitazione con i nani? No: per il bacio con il principe che la risveglia dal coma in cui è caduta con un bacio e che per l'attrice è un messaggio sbagliato.

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"Quando chiudiamo la favola di Biancaneve chiedo alle mie figlie: Vi sembra giusto che il principe baci Biancaneve mentre lei dorme, senza chiederle il permesso?" ha raccontato Kristen Bell alla rivista americana Parenting, sottolineando che essendo Biancaneve addormentata, non sarebbe cosciente e dunque consenziente, indipendentemente dal fatto che il bacio d'amore l'abbia riportata alla vita, come la fiaba sottintende e come avviene anche per La Bella Addormentata, che per 100 anni deve attendere il suo principe.

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Kristen Bell è stata molto attaccata sui social per le sue dichiarazioni, criticata e anche un po' derisa per queste posizioni in controtendenza rispetto alla tradizione che ci è stata tramandata: e voi come la pensate? Siete d'accordo con lei?

Intanto la polemica è un lancio perfetto per il libro di storie per bambini che Kristen Bell sta scrivendo e presto pubblicherà, ricco di quei messaggi educativi che secondo lei negli ultimi secoli hanno latitato...