(KIKA) - ROMA - L'Italia è più che mai stretta nella morsa del Coronavirus: un cauto ottimismo derivante dalla diminuzione delle morti giornaliere e della curva del contagio fa sperare per i prossimi giorni, anche se il lockdown proseguirà per almeno altre due settimane.
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La comunità scientifica è all'opera per trovare cure che possano mitigare la malattia, in attesa del vaccino, e nuovi modi per esaminare più tamponi e averne più velocemente il responso: si testano nuovi farmaci e non si fermano le analisi di laboratorio.
In tivù, intanto, si prega: non parliamo del Papa, e della sua benedizione Urbi et Orbi nella piazza San Pietro deserta, ma di Barbara D'Urso e Matteo Salvini che in diretta, durante Live - Non è la D'Urso, recitano a turno l'Eterno Riposo per i defunti da Coronavirus.
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Dopo aver affidato l'Italia al "cuore immacolato di Maria", dopo aver baciato il crocifisso durante la seduta in Senato per la mozione di sfiducia al governo Conte, il leader della Lega è arrivato al confessionale in diretta: "Mi taccio e dedico un Eterno Riposo a queste italiane e questi italiani che ci danno una mano da lassù per uscire da questo incubo", ha detto.
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Barbara D’Urso ha subito giunto le mani: "la posso recitare io, perché il rosario lo recito ogni sera, Lo dico e non me ne vergogno". "Siamo in due, Barbara", le ha fatto eco Salvini, recitando la preghiera dopo di lei fino alla fine della trasmissione. Sacro e profano si uniscono a favore di telecamera, ma quanto gioverò?