(KIKA) - BIELLA - SERVIZIO - Si crede che a novantatre anni si sia ormai giunti al tramonto della vita. Ma c'è chi, invece di rifugiarsi in una casa di riposo, decide di tornare studente e conseguire la terza laurea della vita, come Benito Rimini. Dopo una carriera da commercialista, insegnante e politico locale, una seconda laurea in Sociologia, un figlio, Luca, un nipote, Marco e una vita trascorsa insieme alla moglie Teresa, si è laureato in Filosofia.
Avevamo incontrato Benito qualche mese fa, quando era quasi al termine del percorso di studi e finalmente oggi ha raggiunto il tanto ambito risultato: la terza laurea. Dopo la morte della moglie Teresa ha deciso di rimettersi sui libri e seguire la sua passione della vita, per la filosofia: "Negli anni ho scritto molti libri e articoli economici, ho letto tanti libri dei filosofi della storia, compresi quelli contemporanei. Se Teresa non fosse deceduta non avrei ripreso a studiare, mi sarei dedicato a lei".
Benito studiava dalle sei alle nove ore al giorno, domenica inclusa: "Soffro di ipotensione e ho una forma di maculopatia, per cui uso un computer speciale per ingrandire i testi d'esame. Non frequento, ma prima degli esami incontro i professori per conoscerli. I docenti dell'Università di Vercelli, dove ho studiato, sono tutti splendidi. Studio perché amo le sfide".
E parlando di studenti che restano all'università fino ai trent'anni, Benito dice: "Non esiste cosa più importante della cultura, bisogna studiare. Io studio per non passare il tempo che mi resta seguendo dibattiti televisivi o cronache sportive". Se di imparare non si smette mai, Benito potrebbe decidere di rimettersi sui libri per una quarta laurea!
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