(KIKA) - MILANO - ESCLUSIVO - “Mi hanno tolto tutto: casa, auto, autista e benefit. Ora vivo pagando l'affitto e le bollette di un immobile che mi spetterebbe di diritto. Sono stati mesi terribili”, con queste parole concesse a Il Tempo, Emilio Fede è tornato ad accentrare l'interesse dei notiziari durante gli scorsi giorni.
Ed eccola l’abitazione in cui l’ex direttore del Tg4 trascorre le sue ore, a Milano 2, il quartiere residenziale sito nel territorio del comune di Segrate, e in cui ha anche scritto il suo libro Se tornassi ad Arcore.
“Era il 28 marzo quando, dopo aver terminato l'ultima edizione del telegiornale, stavo per raggiungere Silvio Berlusconi a San Siro. Due dirigenti di Mediaset vennero da me e mi dissero: 'Sei licenziato’. C’è stata una cospirazione per farmi fuori, gli accordi prevedevano che da luglio 2012 sarei andato in pensione mantenendo comunque il titolo di direttore editoriale e tutti i benefit", ha raccontato Fede, ricordando il suo ultimo giorno di lavoro a Rete 4.
"Invece a febbraio arrivò una lettera anonima al Corriere della Sera e a La Stampa, in cui si sosteneva che io avevo tentato di portare in Svizzera diversi milioni di euro. Questo ha generato una grande confusione a Mediaset ed ha portato al licenziamento. Credo di sapere chi mi ha voluto far fuori: è un esterno, non lavora nell'azienda. Intanto lancio un appello: chi sa qualcosa, parli”.