(KIKA) - WASHINGTON - "Putin potrà anche circondare Kiev con i carri armati, ma non potrà mai conquistare i cuori e le anime del popolo iraniano". L'ultima gaffe è di Joe Biden che nel discorso sullo Stato dell'Unione ha confuso il popolo ucraino con quello iraniano. Nelle immagini la sua vice Kamala Harris lo corregge sussurrando "Ucraini" ma oramai è troppo tardi, lo scivolone internazionale è servito...
L'ultima, appunto, ma non la più grave dall'inizio di questa terribile e preoccupante guerra.
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LE PAROLE DI MATTEO SALVINI
Matteo Salvini - tra i politici più filo russi - ha tenuto un discorso discutibile in parlamento, che ha scatenato non poca indignazione:
"Ho mandato un messaggio ai tanto criticati premier della Polonia e dell'Ungheria ringraziandoli per lo sforzo che stanno facendo - ha detto - L'Italia avrà le porte spalancate per quelle donne e bambini che vengono da una guerra vera, a differenza di altri tipi di persone. Lì c'è una guerra vera e le case degli italiani sono aperte. Ci sono 230mila cittadini ucraini in Italia perfettamente integrati. Spero che a Bruxelles si rendano conto che i problemi non ce li abbiamo in casa ma in giro per il mondo".
LA GAFFE DI MARIO DRAGHI
Suo malgrado anche Mario Draghi si è trovato al centro di una brutta figura, quando il presidente ucraino Zelensky lo ha accusato di aver perso la sua telefonata. "Oggi, stamattina, mi ha cercato Zelensky prima di venire qua, abbiamo fissato un appuntamento telefonico per le 9.30 ma - ha detto in Parlamento alcuni giorni fa - non è stato possibile poi fare la telefonata perché il presidente non era più disponibile".
La reazione di Zelensky è arrivata piccata su Twitter:
"La prossima volta cercherò di spostare l'agenda bellica per parlare con Mario Draghi ad un'ora precisa. Questa mattina alle 10.30 agli ingressi di Chernihiv, Hostomel e Melitopol ci sono stati pesanti combattimenti. Le persone sono morte. Nel frattempo, l'Ucraina continua a lottare per il suo popolo".
LA FAKE NEWS DI DANILO TONINELLI
Infine, un altro grave errore, questa volta di storia e geografia, da parte di Danilo Toninelli, ex ministro delle Infrastrutture del governo Conte I. Per lui l'Ucraina fa già parte dell'Unione europea:
“L’espansione della Nato a est c’è stata, è stata enorme. E l’Ucraina, facendo parte dell’Unione europea, capite bene che poteva ambire a entrare nella Nato e rompere l’ultimo stato di confine tra la Russia e i paesi della Nato”.
Un'affermazione sbagliata, e pronunciata per tentare di giustificare la tensione di Mosca nei confronti del blocco occidentale.