(KIKA) - BRISTOL - La protesta antirazzista #blacklivesmatter, che ha coinvolto centinaia di città in tutto il mondo dopo l'assassinio di George Floyd da parte di un poliziotto americano, ha avuto conseguenze che vanno oltre gli slogan gridati e quelli esposti. 

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A Bristol, la statua di un famoso uomo politico locale, Edward Colston, è finita nelle acque del porto: vissuto tra il 1600 e il 1700, conservatore, anticattolico (e grande finanziatore della Chiesa Anglicana) e antiliberale, il mercante era considerato un grande filantropo e benefattore, rispettato fino agli anni '90, quando iniziò una crescente contestazione da parte delle minoranze di origine caraibica presenti a Bristol, motivata dal suo ruolo nel commercio degli schiavi.

LE IMMAGINI DEL RECUPERO

Durante la protesta #blacklivesmatter, la statua bronzea presente nella via a lui dedicata è stata gettata dai dimostranti nelle acque del porto e successivamente ripescata, per essere posizionata dopo l'eventuale restauro, nel museo cittadino. Nelle immagini, il recupero della statua dal porto. Intanto però in città le iscrizioni che riportano il nome del mercante, che si è scoperto schiavista, vengono cancellate: come è accaduto per la Colston Tower che da anni domina Bristol.