(KIKA) - MILANO - Prima della notizia della gravidanza che l'ha resa la donna più felice del mondo, Brigitta Boccoli ha sofferto molto. La donna, quarantasettenne, in un'intervista a Di Più ha raccontato il percorso difficile che ha intrapreso per mettere al mondo il secondogenito e la necessità di ricorrere alla fecondazione assistita.
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"È stata faticosa e dolorosa", ha confessato l'attrice, che ha dovuto fare i conti con gli effetti collaterali del trattamento ormonale, come la ritenzione idrica, la cellulite nonché stati depressivi, tristezza e pianto. Durante il lungo percorso verso la felicità, al suo fianco c'è sempre stato il marito Stefano Orfei, che l'ha aiutata a superare ogni difficoltà: Per fortuna mi ha sempre sostenuto - ha detto Brigitta - Anche lui ha dovuto impegnarsi e lo ha fatto con serenità. A me sono stati espiantati gli ovuli e lui ha dato i suoi spermatozoi. Sono stati uniti in provetta per la fecondazione, poi l'embrione era pronto per il trasferimento nel mio grembo".
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Adesso il peggio è passato, il bimbo sta per arrivare e l'attrice e il figlio di Moira Orfei non potrebbero essere più felici. Sarà un maschio e potrebbe chiamarsi Rocco, Ascanio, Brando o Leone.
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