(KIKA) - CANNES - Incompresa, con questo titolo Asia Argento si è presentata alla 67esima edizione del Festival Cannes, forte di un alto gradimento da parte della critica cinematografica francese.
Un film che potrebbe sembrare autobiografico, ma in un’intervista sulle colonne di Repubblica.it la figlia di Dario Argento e Daria Nicolodi ha voluto fare alcune precisazioni: “Facciamo una cosa diversa: saltiamo la domanda se il film è autobiografico, se avessi voluto parlare di me avrei fatto un documentario”.
Ambientata negli anni ’80, la protagonista della pellicola è Aria, Giulia Salerno, una bambina che vive con genitori poco presenti e severi, Gabriel Garko e Charlotte Gainsbourg, più interessati alle rispettive carriere che alle necessità della piccola.
“Quello che mi interessa è il punto di vista dei bambini, è a loro che il film è dedicato. Il loro giudizio mi interessa molto più di quello dei critici, intanto mia figlia, dopo aver letto la sceneggiatura, ha voluto assolutamente essere nel film. Lo dedico ai ragazzi e al bambino nascosto dietro a ogni adulto”, ha aggiunto la Argento.
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